Sergio Perez vince a Baku e conferma che è sempre al posto giusto nel momento giusto
All'improvviso la Formula 1 è ritornata indietro di una trentina d'anni. A Baku si è vista una di quelle gare che capitavano sempre ogni stagione un tempo. Quei Gran Premi in cui i più bravi commettevano un errore grave o venivano appiedati da un problema tecnico. L'elenco è lungo di episodi del genere – dall'incidente di Senna al Portier in giù – e di gare chiuse in questo modo e vinte da un protagonista inaspettato.
Fuori Verstappen, Hamilton invece sbaglia
Max Verstappen voleva vincere, avrebbe meritato il successo, ma è stato messo ko da una foratura che ha prodotto il suo ritiro a cinque giri dal termine. Lewis Hamilton, che sa bene come si vincono i campionati, si è lasciato ingolosire e invece di tenersi il piazzamento sul podio che lo avrebbe rimesso davanti all'olandese nel Mondiale ha esagerato, ha sbagliato e ha chiuso al 15° posto. Zero punti per entrambi. E a secco pure l'altra Mercedes con Bottas addirittura 12°. Una debacle clamorosa per quelli che dominano da sette anni. La Red Bull la chance l'ha sfruttata con Sergio Perez che è sempre il più bravo di tutti a non sfarsi scappare l'occasione d'oro. Così era quando al massimo poteva sognare un podio e così è quando può essere il terzo incomodo che si prende una vittoria, che per lui è la seconda in carriera.
Secondo successo in F1 per Sergio Perez
Sergio Perez è un pilota consistente, che era stato bocciato troppo pesantemente quando era stato alla McLaren. Ma quando ha avuto l'occasione d'oro l'ha spesso colta. Ora guida per la Red Bull ed era prevedibile che sarebbe arrivato il bis dopo il successo di Sakhir ottenuto lo scorso dicembre. Ha vinto a Baku, dove è salito sul podio per la terza volta. Non è un caso. Si trova bene e nelle gare caotiche dell'Azerbaigian Perez si fa trovare sempre pronto. Ha fatto il suo, ha regalato il successo alla Red Bull che ora va in fuga nel Costruttori, con la Mercedes che annaspa.