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“Resta in pista”: il curioso consiglio di Raikkonen a Mick Schumacher al suo primo GP di Monaco

Il veterano della Formula 1 Kimi Raikkonen alla vigilia del GP di Monaco ha dato un curioso consiglio al giovane Mick Schumacher che nel week end correrà per la prima volta a Montecarlo in F1. Il pilota finlandese ha consigliato al figlio di Michael Schumacher di restare in pista e fare attenzione a non andare a sbattere nemmeno durante le prove libere.
A cura di Michele Mazzeo
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Kimi Raikkonen è il veterano del Mondiale di Formula 1 2021 e alla vigilia del GP di Monaco, che nel week end correrà per la 18a volta in carriera, ha voluto dare un consiglio ai debuttanti, in particolare al giovane Mick Schumacher, figlio di quel Michael Schumacher che gli fece da ‘sponsor' con Peter Sauber in avvio di carriera. Il pilota dell'Alfa Romeo tra le strade di Montecarlo andrà a caccia dei suoi primi punti in stagione (cosa che gli consentirebbe di raggiungere un record con 19 stagioni di F1 con almeno un punto conquistato), strade del Principato che conosce benissimo e tra le quali ha centrato una vittoria salendo sul podio in quattro occasioni.

Ed è proprio per questo che il 41enne finlandese si è sentito in dovere di consigliare Mick Schumacher su quali sono gli errori da non commettere nel fine settimana del GP di Monaco. Come di consueto Iceman non è stato prolisso e non ha girato intorno ma anzi è stato molto diretto: "Il consiglio che posso dargli è solo uno: resta in pista, perché una volta che vai a muro perdi tanti giri e non riuscirai a recuperare nel resto del fine settimana".

Il giovane Mick da par suo sembra però aver ben chiaro in mente cosa lo attenderà in questo suo primo GP di Monaco di Formula 1 (ci ha già corso in Formula 2) e già si concentra sulle fondamentali qualifiche del sabato: "A Montecarlo imposti alcune priorità in modo diverso già dalle qualifiche che sono più importanti che su qualsiasi altra pista. Una buona posizione di partenza è il miglior prerequisito per un buon risultato in gara. Presumo che tutti i piloti vogliano fare molti giri. Qui la scia non è importante, anzi.  L'obiettivo principale qui è quello di avere un giro il più libero possibile, altrimenti un giro veloce non è possibile".

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