video suggerito
video suggerito

Piastri ha il dente avvelenato con Alpine: “Ha trovato il modo di fregarmi dopo tanti anni”

Il pilota australiano, leader del Mondiale di F1, sbotta nel Team Radio della McLaren dopo le manovre di Colapinto e Gasly. Perché ce l’ha con la scuderia francese.
A cura di Maurizio De Santis
49 CONDIVISIONI
Immagine

Oscar Piastri sbotta nel Team Radio della McLaren e prende di mira Alpine durante il Gran Premio in Austria. Il pilota australiano è sì in testa al Mondiale di F1 ma la manovra azzardata di Franco Colapinto (l'argentino è stato penalizzato di 5 secondi) gli ha lasciato addosso una sensazione di rabbia e frustrazione: magari, avrebbe potuto vincere e aumentare il vantaggio in classifica sul compagno di squadra, Lando Norris. L'atteggiamento tutt'altro che compiacente di Pierre Gasly, che stava per essere doppiato alla curva 1, gli ha provocato una reazione istintiva: "Sono riusciti a trovare il modo di fregarmi anche a distanza di anni", le parole del leader iridato hanno un riferimento preciso a quanto accaduto in passato, quando era ancora un conducente junior della Scuderia di Enstone e il rapporto finì malissimo in seguito al trasferimento al team britannico di Woking.

Cosa è successo in pista con Colapinto e Gasly in Austria

Piastri aveva iniziato la gara al Red Bull Ring rischiando grosso sfiorando la collisione con Norris nel darsi battaglia per la prima posizione ma in curva 3, al 55° giro, ha corso il pericolo maggiore. Franco Colapinto lo ha costretto a una sterzata di emergenza spingendolo nell'erba mentre stava effettuando un tentativo di doppiaggio. L'argentino era stato già superato da Norris ma, nel rientrare in traiettoria dopo aver passato Tsunoda, non si è accorto che nella sua scia c'era anche l'australiano costringendolo ad arrangiarsi alla meglio per evitare il contatto.

Se il comportamento del sudamericano è stato ritenuto accidentale (pur essendo stato censurato dai commissari), Piastri non ha avuto dubbi invece sull'atteggiamento di Gasly (col quale aveva un conto aperto dalle qualifiche) che all'altezza della curva 1 ha fatto nulla per agevolare il pilota McLaren che voleva doppiarlo. Ecco perché s'è espresso in quel modo nel dialogo col muretto.

Perché Piastri ce l'ha con Alpine: addio avvelenato

La riflessione amara sulla volontà di "fregarlo" anche a distanza di anni ha radici in un precedente: ovvero, l'addio di Piastri ad Alpine. Nel 2020 l'australiano era stato ingaggiato dalla scuderia francese ma, pur avendo vinto le serie di lancio in Formula 3 e Formula 2 al primo tentativo, il team non lo portò in F1 per la stagione 2022 con Fernando Alonso ed Esteban Ocon sotto contratto. Le norme della F2 prevedono che i campioni non possono competere di nuovo nella serie e Piastri restò per un anno ai margini nonostante fosse il migliore pilota non in griglia.

Un anno dopo, nel 2023, avvenne il pasticcio: Alonso passò in Aston Martin, Alpine annunciò la promozione di Piastri ma venne smentita dal pilota con un messaggio condiviso sui social. "Capisco che, senza il mio consenso, Alpine F1 ha diffuso un comunicato stampa nel tardo pomeriggio in cui annuncia che guiderò per loro l'anno prossimo – scrisse nel testo di allora -. Questo è sbagliato e non ho firmato un contratto con Alpine per il 2023. Non guiderò per Alpine l'anno prossimo". Piastri aveva invece firmato un accordo con la McLaren, intesa impugnata dall'Alpine presso il Contract Recognition Board, che alla fine diede ragione al pilota e al team britannico.

49 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views