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Perché Antonelli si chiama “Kimi” ma Raikkonen non c’entra nulla: nome suggerito da un ex pilota

Andrea Kimi Antonelli è la nuova stella della Formula 1. Il giovane pilota italiano della Mercedes ha come secondo nome quello di Kimi, che non è un omaggio a Raikkonen.
A cura di Alessio Morra
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Al di là della pole position della Sprint Race del GP Miami, Andrea Kimi Antonelli è sempre sotto le luci dei riflettori. Il pilota italiano a 18 anni è già un fenomeno, non a caso la Mercedes ha deciso di lanciarlo subito e lo ha scelto come erede di Hamilton. Pian piano Antonelli sta diventando noto e di lui si cerca ogni cosa. In parecchi si sono chiesti come mai abbia come nome Kimi, facile pensare all'accostamento con Raikkonen. Ma il pilota finlandese non c'entra niente, come lo stesso Antonelli disse a Fanpage.it in un'intervista due anni e mezzo fa.

Kimi si, ma non per Raikkonen

18 anni li ha compiuti lo scorso agosto. Non può già più diventare il più giovane pilota a vincere un Gp o a salire sul podio (il record se lo tiene Max Verstappen), ma intanto è diventato quello più giovane a realizzare una pole in una Sprint Race. Di record ne batterà questo ragazzino, che va a scuola e che come decine di ragazzini farà l'esame di maturità la prossima estate.

Antonelli ha esordito magnificamente in Formula 1, a Miami ha realizzato la pole della Sprint e tra un paio di settimane correrà per la prima volta in casa, a Imola, dove avrà un meritatissimo bagno di folla. I tifosi, gli appassionati, sanno già tante cose su di lui, ma non tutti sanno però che il nome Kimi non è dovuto a Raikkonen, ultimo pilota campione del mondo con la Ferrari (2007). Non è così.

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Perché Antonelli si chiama Kimi, le origini del nome

A suggerire quel nome è stato un amico di famiglia, Enrico Bertaggia, che è stato anche pilota di Formula 1 tanto tempo fa. Antonelli, tempo fa, interrogato sulla questione in un'intervista a Fanpage.it disse: "Kimi non è riferito al pilota, però mio padre voleva darmene uno che suonasse bene con il nome e il cognome ma non riuscivano a trovare un nome giusto. E me lo diede Enrico Bertaggia che è un nostro grande amico e fu proprio lui a darmi Kimi, ma non è riferito al pilota".

La madre di Antonelli, Veronica, in un'intervista successiva confermò la versione: "Il consiglio ce lo ha dato l’ex pilota Enrico Bertaggia. Il bello è che molti pensano sia un soprannome o che se lo sia dato da solo, invece non è neanche un secondo nome, non c’è la virgola dopo Andrea". Su questi nome scherza pure Toto Wolff, che ne usa uno quando le cose vanno male e un altro, invece, quando vanno benissimo.

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