Ora i proprietari della Formula 1 possono comprarsi la MotoGP: c’è la decisione della Commissione Europea

Adesso è ufficiale: la MotoGP entra nella stessa galassia della Formula 1. La Commissione Europea ha approvato incondizionatamente l'acquisizione di Dorna Sports da parte di Liberty Media, chiudendo così l'ultimo passaggio formale necessario per il completamento dell'operazione da 4,2 miliardi di dollari. "La Commissione Europea ha approvato incondizionatamente la proposta di acquisizione di Dorna Sports da parte di Liberty Media", si legge nella nota. "La fusione non solleva problemi di concorrenza nello Spazio economico europeo".
Liberty Media, che controlla anche la F1, acquisirà l'84% delle quote di Dorna, lasciando il restante 16% al management guidato da Carmelo Ezpeleta ed Enrique Aldama, che continueranno a gestire il campionato. L'operazione sarà formalmente chiusa entro il 3 luglio 2025. "Siamo entusiasti di iniziare ufficialmente la partnership con Carmelo e il suo eccellente team di gestione. La MotoGP è un'attività sportiva premium, con gare incredibili, una fanbase appassionata e un importante flusso di cassa. Crediamo che abbia un grande potenziale di crescita" ha dichiarato Derek Chang, CEO di Liberty Media.
L'indagine dell'antitrust Ue, aperta lo scorso dicembre, ha valutato possibili criticità sul fronte della concorrenza e del controllo dei diritti di trasmissione. Ma Bruxelles ha ritenuto che la fusione non porterà a un aumento dei prezzi né all'esclusione di altri broadcaster, nonostante le perplessità iniziali legate all'influenza dell'azionista John Malone, che controlla sia Liberty Media sia Liberty Global. "Si tratta di un'importante pietra miliare che conferma il futuro ancora più luminoso che si prospetta per la MotoGP. Siamo entusiasti di creare un valore ancora maggiore per i nostri fan, i partner commerciali e per tutta la comunità della MotoGP" le parole di Ezpeleta.

L'accordo, annunciato nell'aprile 2024, ha subito rallentamenti proprio per i controlli dell'Unione Europea. Il ritardo, con molta probabilità, sarebbe legato alla volontà di Bruxelles di motivare in modo dettagliato una decisione che potrebbe fare giurisprudenza nel settore dei media sportivi. Con l'ok formale, il lavoro congiunto tra Liberty e Dorna potrà finalmente partire. Le prime riunioni operative sono previste a Madrid nella seconda settimana di luglio. Gli obiettivi? Ampliare l'audience, attrarre nuovi sponsor e rilanciare la MotoGP sui mercati strategici, a partire dagli Stati Uniti.
Proprio il successo della Formula 1 sotto il controllo Liberty – spinta anche da progetti come "Drive to Survive" e il film con Brad Pitt – è il modello da replicare. Il motorsport a due ruote punta ora a trasformarsi in un prodotto globale. Nel frattempo, la MotoGP ha già celebrato il cambio di proprietà con un incontro fotografico al Mugello, dove i vertici di Dorna hanno posato con i proprietari delle undici squadre della classe regina. Uno scatto simbolico che apre una nuova era per il Motomondiale.