Norris vince ad Interlagos davanti ad un magnifico Kimi Antonelli: Verstappen sfiora l’impresa, incubo Ferrari

La gara del GP del Brasile di F1 2025 consegna a Lando Norris una vittoria pesante per il Mondiale e conferma Interlagos come pista maledetta per la Ferrari. Il pilota McLaren, partito dalla pole, gestisce una corsa piena di colpi di scena e chiude davanti a un magnifico Kimi Antonelli, straordinario nel difendere fino all'ultimo la seconda posizione da un Max Verstappen autore di una rimonta furibonda dalla pit lane fino al podio.
Lo spartiacque della gara arriva già nei primi giri. Dopo il botto di Bortoleto e la prima Safety Car, alla ripartenza Oscar Piastri tenta un attacco disperato in Curva 1 su Antonelli: l'australiano blocca l'anteriore, centra la Mercedes dell'italiano che rimbalza contro la Ferrari di Charles Leclerc, costretto al ritiro per la sospensione anteriore spezzata al sesto giro. "Oscar è entrato troppo forte e non ho potuto fare nulla", sbotta via radio il monegasco, furioso anche una volta sceso dalla monoposto. La Direzione Gara punisce Piastri con 10 secondi di penalità, ma il danno per Maranello è già irreparabile.

Per la Ferrari la giornata si trasforma presto in un incubo completo. Lewis Hamilton, partito 13°, viene coinvolto nel caos del via: contatto con Sainz e tamponamento su Colapinto, ala anteriore e fondo danneggiati, poi anche 5 secondi di penalità. Due passaggi ai box, ritmo compromesso e lunga gara nelle retrovie fino al ritiro a metà distanza. Zero punti e un'altra occasione bruciata in chiave Mondiale Costruttori.

Davanti, intanto, Norris controlla il gruppo, gestisce il degrado gomme e naviga fra le strategie a due soste. La McLaren copre le mosse di Antonelli e Russell, mentre in controcampo si muove la partita di Verstappen. L'olandese, dopo la scelta disperata di partire dai box e una foratura nei primi giri, costruisce la sua rimonta su passo gara e gestione delle gomme: rientra nel gruppo punti, supera Russell con una staccata da applausi in Curva 1 e, con l'ultima sosta per la soft nuova, si lancia all'inseguimento di Antonelli.

Negli ultimi giri il GP Brasile diventa un duello di nervi: Verstappen entra in zona DRS, ma il 19enne bolognese tiene la Mercedes perfetta sulle traiettorie, non sbaglia nulla e difende un secondo posto che vale come una vittoria. Alle loro spalle chiudono Russell e un Piastri solo quinto dopo penalità ed errore iniziale, davanti a Bearman e al resto della top-10.
Alla bandiera a scacchi il quadro è chiaro: Norris allunga nel Mondiale, Antonelli si prende la consacrazione a Interlagos, Verstappen sfiora l'impresa dalla pit lane, mentre per la Ferrari il Brasile resta un incubo che si ripete.