Michael Schumacher e la notizia più blindata al mondo: come fa la famiglia a proteggere il segreto

Ogni anno, il 29 dicembre, si ricorda con affetto Michael Schumacher. Che in quel giorno del 2013 subì un incidente sugli sci a Meribel, in Francia, dove sbatté la testa su una roccia. Sono passati dodici anni e di Schumacher sono uscite ben poche informazioni. La sua famiglia è riuscita attraverso una rete precisa negli anni a non far trapelare praticamente nulla sulle condizioni di salute del pilota che ha legato indiscutibilmente la sua carriera con la Ferrari.
L'incidente sugli sci a Meribel
Nel 2012 chiuse il suo triennio con la Mercedes e abbandonò la Formula 1 a 43 anni, poco prima di compierne 45 (è nato il 3 gennaio 1969), Kaiser Schumi subì un incidente sugli sci. Venne fuori che il casco che indossava al momento della caduta si era frantumato nell'impatto, in ospedale venne messo in come e fu trasferito a Losanna in Svizzera. Dopo di che chiusura totale. La famiglia chiese privacy e così è stato. Non si è saputo più nulla per quasi un anno. Nel settembre 2014 fu comunicato che era stato trasferito a casa, dove avrebbe ricevuto cure di altissimo livello da grandi professionisti, tra medici e infermieri, che lo seguono quotidianamente.
Quando Jean Todt disse di aver visto un GP con Schumacher
Dopo di che nulla per anni e anni. Poche persone hanno la possibilità di vederlo, di andarlo a trovare. Tra questi c'è Jean Todt, l'uomo che lo portò alla Ferrari che di tanto in tanto ha dato qualche piccola notizia. Nel 2020 disse al Daily Mail: "Ho visto Michael la scorsa settimana, sta lottando insieme alla sua famiglia". Qualche mese dopo dichiarò che gli incontri erano un paio al mese, e tempo dopo disse che avevano visto più di un Gp di F1 insieme.

Le parole di Corinna Schumacher e di Mick
Nel documentario ‘Schumacher' uscito su Netflix parlò di Michael la moglie, Corinna, che usò parole chiare che sono state scalfite sulla pietra: "Michael mi manca ogni giorno, manca a tutta la famiglia, ai figli come al padre. Anche se è qui non è più lo stesso". Mentre il figlio Mick, che è diventato poi pilota di Formula 1, parlò dei consigli avuti da Michael riguardo il motorsport e disse candidamente: "Oggi ci capiremmo in modo diverso. Penso a quanto sarebbe stato bello. Darei tutto per poter parlare con lui".
La firma al casco per Jackie Stewart
La privacy è sacra. Nessuna notizia è stata confermata. Nemmeno quella che venne data da alcuni media riguardo la presenza del sette volte campione del mondo al matrimonio della figlia Gina-Maria, nell'ottobre del 2024. Si sa solo che Schumacher ha firmato, con l'aiuto della consorte, un casco poi andato all'asta per l'associazione di Jackie Stewart.
Le cause vinte dall'avvocato della famiglia Schumacher
Ma perché non ci sono informazioni sullo stato di salute di Michael Schumacher? Non c'è una risposta unitaria, ma una serie di concause. In primis una sorta di accordo tra la stampa, la famiglia Schumacher e Sabine Kehm, storica portavoce della famiglia". Con la privacy dell'ex pilota di Ferrari e Benetton che non è sempre stata considerata sacra, certo non sono mancate soffiate e momenti di scorrettezza, ma la famiglia di Schumacher ha dato mandato agli avvocati di agire.
Come quando ci fu il ‘caso Bunte‘, rivista tedesca che venne citata in giudizio dopo aver pubblicato in copertina la notizia: ‘Michael cammina di nuovo'. L'avvocato Felix Damm dichiarò in tribunale che non era così, la notizia venne smentita e venne pagato un risarcimento di 50 mila euro. In Germania c'è stato anche il caso ‘Die Aktuelle‘, questa rivista pubblicò una intervista esclusiva a Schumacher, che in realtà era stata generata dall'Intelligenza Artificiale. Azione legale promossa subito e direttrice licenziata all'istante.

Il ristrettissimo gruppo di persone che può vederlo
Fondamentale è la scelta del ristrettissimo gruppo di persone che può vederlo, tra questi, oltre naturalmente a moglie e figli, ci sono Jean Todt e gli ex piloti della Ferrari Gerhard Berger e Luca Badoer. Fuori in modo totale e sin dal post incidente Willi Weber, storico manager d'inizio carriera. Ha dato notizie sullo stato di salute di Schumacher, un paio d'anni fa, Elisabetta Gregoraci, ex compagna di Briatore che in precedenza ebbe notizie di prima mano. Mentre Lalia Hasanovic, ora fidanzata di Sinner, è stata la dolce metà di Mick Schumacher e in passato è riuscita a vederlo. Ma tutti loro non diffondono nulla, così come lo staff che lo segue: medici, fisioterapisti, infermieri, che hanno firmato accordi non divulgazione e mantengono la consegna.
La villa in Svizzera e quella di Maiorca sono inaccessibili
Le abitazioni di Schumacher – la villa in Svizzera, così come quella di Maiorca – sono pressoché inaccessibili, grazie anche alla sorveglianza anti-droni. Mentre la villa in Spagna acquistata dal presidente del Real Madrid Florentino Perez dispone anche di un eliporto. In più i trasporti sono stati sempre blindati, come quando il pilota venne trasferito sotto falso nome in ospedale per un intervento, con un servizio di sicurezza privata che lo ha aiutato a mantenere la privacy.
Nonostante tutte le precauzioni, ovviamente, le insidie non mancano. Basta pensare al furto della cartella clinica del 2014, durante il trasferimento da Grenoble alla Svizzera, un uomo provò a piazzarla per 50 mila euro. Venne arrestato e in carcere si suicidò. Un paio d'anni un membro dello staff, in barba a tutto, scattò una foto di nascosto al leggendario pilota cercando di venderla per un milione di sterline. L'uomo venne denunciato e la foto non uscì. Tentò il ricatto, non gli riuscì, per fortuna. Lo scorso febbraio ha ricevuto una condanna a tre anni.
Come sta oggi Michael Schumacher 12 anni dopo l'incidente
Ovviamente nessuno può avere una risposta precisa sulle condizioni di salute dell'ex leggendario pilota tedesco. Schumacher vive a casa, con l'affetto dei suoi familiari, affetto costante e costante è la presenza di medici e infermieri che si prendono cura di lui quotidianamente.