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Luca Marini, le condizioni del fratello di Valentino Rossi

Il 22enne del team VR46 portato al centro medico del circuito dove sono state escluse particolari conseguenze in seguito al violento incidente all’ultimo giro del GP del Qatar della Moto2. Luca: “Non era certamente il finale che volevo. Ho preso una gran botta ma sto bene”
A cura di Valeria Aiello
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Sono buone notizie quelle che arrivano dal centro medico del circuito di Losail. Luca Marini sta bene e, fortunatamente, dai primi controlli non sono emerse particolari conseguenze in seguito al brutto incidente di cui è stato vittima nel corso dell’ultimo giro del GP del Qatar della Moto2. Il 22enne fratello di Valentino Rossi è stato uno dei protagonisti della corsa ma il calo delle gomme nel finale non gli ha permesso di lottare per un podio che fino a metà gara sembrava poter essere alla sua portata. Tuttavia, nel corso dell’ultimo giro, quando il Maro si stava difendendo dagli attacchi dei rivali, il britannico Joe Dixon lo ha superato all’interno, andando a toccare con il piede sinistro la leva del freno anteriore della sua moto. La Kalex si è impuntata e il portacolori del team supportato da Sky è stato sbalzato violentemente in aria, colpendo malamente a terra e contro la moto.

Luca Marini, le condizioni del fratello di Valentino Rossi

Visibilmente dolorante, Marini è stato trasportato in ambulanza al cento medico e gli esami condotti hanno escluso lesioni. “Il pilota della Moto2 Luca Marini – si legge in un aggiornamento diffuso dai canali ufficiali del campionato  – è stato dichiarato idoneo in seguito ai controlli medici svolti in circuito”. Non ci sono quindi motivi di preoccupazione per Marini nonostante le immagini delle telecamere del circuito abbiano mostrato come, nell’impatto, il polso destro si fosse letteralmente accartocciato in uno strano movimento contro la moto, oltre ai sospetti di una contusione a un ginocchio.

Luca: "Una gran botta, ma sto bene"

A chiarire le sue condizioni e rassicurare tutti è stato lo stesso Marini. “Non è stato certamente il finale che avrei voluto – sono state le sue parole – . Ero partito bene, mi sentivo davvero a mio agio in pista e sono riuscito a fare un gran ritmo per due terzi di gara. Giravo in 1.59, poi improvvisamente ho perso confidenza con la gomma davanti e ho dovuto cambiare passo. Sono stato costretto a cedere tante posizioni, ma non ho potuto fare diversamente. Peccato per la caduta nell’ultimo giro, non so esattamente cosa sia successo, ma ho preso una gran botta. Fortunatamente dopo un check up al centro medico possiamo escludere conseguenze”.

La violenta caduta di Luca Marini dopo il contatto con Joe Dixon / MotoGP.com
La violenta caduta di Luca Marini dopo il contatto con Joe Dixon / MotoGP.com

Incidente sotto investigazione

L’incidente, tra l’altro, è finito sotto la lente dei commissari di gara che, al momento, non hanno ancora comunicato se Dixon verrà o meno sanzionato. Gli steward potrebbero penalizzare il britannico per guida irresponsabile, arretrandolo di tre posizioni sulla griglia di partenza del prossimo GP.

La seconda gara del campionato, il GP delle Americhe, si dovrebbe disputare il 5 aprile anche se le crescenti preoccupazioni per il Coronavirus che dalla Cina si sta diffondendo nel resto del mondo (qui le ultime notizie e aggiornamenti in tempo reale sulla situazione) stanno però mettendo in serio dubbio il round di Austin. In merito, una decisione potrebbe arrivare entro la fine della prossima settimana. Nel caso anche il round negli Usa verrà rinviato, la Moto2 dovrebbe tornare in azione direttamente nel fine settimana del 19 aprile in Argentina, dove è previsto anche l’esordio stagionale della classe MotoGP.

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