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L’incidente ha salvato la pole a Monaco, Verstappen scagiona Leclerc: “Non l’ha fatto apposta”

Leclerc ha spiegato la dinamica dell’incidente che ha permesso di difendere la pole a Monaco dall’assalto di Verstappen. Il pilota della Ferrari ha sgombrato il campo dai sospetti: “Su un circuito cittadino come questo capitano errori quando spingi la macchina al limite”. L’olandese: “Ha toccato il muro ed è finito dove sono finito io due volte. È solo sfortuna”.
A cura di Maurizio De Santis
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"È ovvio che non l'ho fatto apposta". Charles Leclerc ha conquistato la pole position al Gran Premio di Monaco, è riuscito a conservarla anche ‘grazie' all'incidente capitato quando mancavano pochi secondi alla fine della sessione di qualifiche. La bandiera rossa ha stoppato sul più bello Max Verstappen, che ha imprecato per aver fallito l'assalto decisiva per scattare dalla prima posizione in griglia. Domenica mattina la Ferrari deciderà se sostituire o meno il cambio che – come ammesso dalla stessa Scuderia – "non ha riportato danni gravi" dopo l'impatto contro le barriere: una scelta non da poco e che potrebbe cambiare del tutto la prospettiva del pilota. Dovesse optare per la modifica, la Rossa perderebbe ben cinque posizioni come da regolamento.

Ho sentimenti contrastanti perché non so da dove partirò domani a causa dell'incidente – ha ammesso Leclerc -. Ancora non sappiamo come sarà la trasmissione. Per questo non riesco a godermi la pole ottenuta.

La rabbia di Verstappen espressa nel collegamento con il team radio fa il paio con le illazioni e l'ironia di chi ha ritenuto Leclerc (e la Ferrari) fortunati per quanto accaduto. L'olandese della Red Bull insidiava la sua pole, dovrà accontentarsi di partirgli accanto con la consolazione di vedere Hamilton scattare dal settimo posto su un circuito dove i sorpassi sono tanto difficili quanto pericolosi.

Se lo avessi fatto apposta – ha spiegato Leclerc – avrei cercato di andare a sbattere contro il muro in quel modo… lo avrei fatto in maniera più intelligente… Su un circuito cittadino come questo capitano errori quando spingi la macchina al limite. È una storia diversa quando lo fai apposta e credo che sia chiaro rispetto a quanto successo oggi…

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A spiegare la dinamica dell'incidente, confermando come sia avvenuto perché tentava di migliorare ulteriormente il tempo, è stato lo stesso Leclerc. Entrando nella chicane, con la ruota anteriore destra ha colpito le barriere situate sulla parte interna della curva.

Anche quando ho fatto il mio giro più veloce ho toccato un po' il muro ma non così forte come nel secondo giro veloce – ha concluso il pilota monegasco -. Ho provato a migliorarmi ancora ma ho sbagliato valutazione.

Come l'ha presa Verstappen? Sfogo a parte nel dialogo con il team radio, il pilota olandese ha sgombrato il campo da ogni assurdo sospetto sull'intenzionalità dell'avversario che ha spinto al limite nonostante sapeva quali fossero i rischi considerate le difficoltà del tracciato di Monte Carlo.

C'è una bella differenza quando un pilota fa un errore e va a muro e quando lo fa intenzionalmente – le parole del pilota Red Bulla -. Se Charles è andato a sbattere alle Piscine e s'è ritrovato con un’ala anteriore rotta, è una storia diversa, non l’ha fatto apposta. Ha toccato il muro ed è finito dove sono finito io due volte. È solo sfortuna.

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