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La F1 a Jeddah per la prima volta, curve e insidie del circuito cittadino più veloce del Mondiale

Dal 3 al 5 dicembre il Mondiale di Formula 1 fa tappa per la prima volta nella sua storia sul tracciato di Jeddah per il GP dell’Arabia Saudita, su quello che è considerato il circuito cittadino più veloce al mondo. Scopriamo quindi le caratteristiche della pista he sarà teatro della penultima sfida tra Hamilton e Verstappen per il titolo mondiale.
A cura di Michele Mazzeo
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Per la prima volta nella storia il 5 dicembre 2021 la F1 affronterà la gara del GP dell’Arabia Saudita sul circuito cittadino di Jeddah, gara che potrebbe essere decisiva per l’assegnazione del titolo piloti. Il Jeddah Corniche Circuit infatti ospiterà il penultimo duello tra Hamilton e Verstappen con l'olandese che potrebbe già laurearsi campione. Il tracciato si snoda sull'area costiera della città saudita di Jeddah soprannominata Corniche ed è stato costruito in tempi record con gli ultimi lavori terminati solo qualche giorno fa. Sul Jeddah Street Circuit in cui lunghi rettilinei si alternano a curve veloci a fare la differenza sarà quindi soprattutto la potenza del motore dato che le simulazioni stimano una velocità media sul giro superiore ai 250 km/h che lo rende di fatto il tracciato cittadino più veloce del Mondiale di Formula 1. Progettato dall'architetto Tilke con una strana forma che ricorda una forcina per capelli il circuito di Jeddah è lungo ben 6,174 km e presenta ben 27 curve per un tracciato che durante la gara del GP dell'Arabia Saudita sarà percorso per 50 volte, tanti sono infatti i giri previsti.

Jeddah è il circuito cittadino più veloce del mondo

Come annunciato fin dal suo inserimento in calendario, in questo penultimo round del Mondiale di Formula 1 2021 i piloti correranno sul circuito di Jeddah, uno dei tracciati più veloci dell'intero campionato ma soprattutto il circuito cittadino più veloce al mondo. La velocità media al giro sul Jeddah Corniche Circuit è fissata infatti a 252 km/h, più veloce rispetto a Silverstone e seconda nel calendario 2021 solo a Monza, detta "Il Tempio della Velocità". Teatro del GP dell'Arabia Saudita sarà quindi il circuito cittadino più veloce mai visto in F1.

Quanto è lungo il circuito di Jeddah

Oltre ad essere molto veloce, il circuito di Jeddah su cui va in scena il GP dell'Arabia Saudita con i suoi 6.174 metri è anche uno dei più lunghi tra quelli che i piloti di Formula 1 hanno dovuto affrontare nel corso del Mondiale 2021. Soltanto il tracciato di Spa-Francorchamps, su cui si disputa il GP del Belgio, ha infatti una lunghezza superiore a quella del Jeddah Corniche Circuit che il Circus affronterà per la prima volta nella storia in questo weekend

Tutte le curve del circuito

Oltre all'elevata velocità e alla sua lunghezza il circuito di Jeddah si caratterizza per l'enorme numero di curve presenti sul tracciato: la pista che ospita il GP dell'Arabia Saudita è infatti quella con il maggior numero di curve tra tutti i circuiti presenti nel calendario del Mondiale di Formula 1 2021 con 27. Molte di queste sono però curve veloci e sinuose che si possono percorrere senza alzare il piede dall'acceleratore. Soltanto 7 delle 27 curve del tracciato richiedono infatti l'utilizzo dei freni e vi è una sequenza di cinque curve consecutive dalla 8 alla 12 in cui l'impianto frenante non viene azionato. Solo 2 invece le curve considerate altamente impegnative per i freni secondo il fornitore ufficiale della Formula 1 Brembo. Presente anche una curva sopraelevata, la Curva 13 che si presenta come una svolta a sinistra a 180° con una pendenza di 12°.

Le insidie della pista

Trattandosi di un circuito praticamente sconosciuto per tutti i piloti e i team, sono numerose anche le insidie che si troveranno davanti nel corso del GP dell'Arabia Saudita. Innanzitutto a destare qualche perplessità è la conformazione del Circuito di Jeddah che si preannuncia velocissimo ma, essendo un cittadino, è carente di via di fuga. Altri dubbi sorgono anche in merito alla scelta delle gomme (Pirelli ha portato le tre mescole centrali della propria gamma ammettendo però che la durata e i tempi d'usura delle stesse sono una vera e propria incognita)  ed alle condizioni dell'asfalto posato di recente che potrebbe dunque non favorire il grip e rendere quindi la pista scivolosa.

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