Kimi Antonelli a 18 anni può guidare la sua supercar in Italia: “Ma il vero problema è la benzina”

"Sì, posso guidarla… posso guidarla". Kimi Antonelli, 18enne pilota italiano della Mercedes in F1, è finito di recente sotto i riflettori per meriti sportivi (alla luce del rendimento nel Circus iridato) e per una strana curiosità, ovvero non poter condurre sulle strade italiane la sua nuova Mercedes AMG GT 63 S (del valore di oltre 200 mila euro). La Casa tedesca gliel'aveva regalata dopo le ottime sensazioni fornite per come sono andate le cose al debutto in Australia (dove ha fatto meglio delle Ferrari) e nei successivi Gran Premi in Cina e in Bahrain, dividendosi tra gli impegni in pista e quelli a scuola per la frequenza dell'Istituto Tecnico Salvemini di Casalecchio di Reno (dove segue l'indirizzo di Relazioni Internazionali per il Marketing).
Il caso della patente di guida (conseguita a gennaio scorso), però, s'è sgonfiato subito. Nei primi tre anni dal conseguimento della licenza, infatti, il Codice della Strada vieta di mettersi al volante di vetture che erogano una potenza massima superiore ai 105 kw (142 cv) e che abbiano un rapporto kw/tara superiore al parametro di 75 kw/t (102 cv). Una situazione paradossale considerata, l'esperienza di Antonelli da pilota di monoposto di F1 dove velocità, prestazioni, tempi e rapporti sono notevolmente superiori anche a quelli di una supercar come il suo modello di Mercedes. Eppure reale, almeno per quanto riguarda l'Italia dove quel bolide da 585 cv, spinto da un motore V8 biturbo da 3.982 cc capace di raggiungere una velocità massima di 315 km/h, è proibito per il giovane alfiere della Mercedes.
Perché per lui questa prescrizione non vale? Antonelli è sì nato a Bologna ma ha la residenza nella Repubblica di San Marino dove ha conseguito l'abilitazione alla guida: lì per i neopatentati non esistono alcun vincolo di cilindrata o altra limitazione tecnica ed è lì che la macchina stessa dovrebbe essere stata immatricolata. Deve essere per questo motivo che, interpellato da @autosport ha spiegato che non c'è alcun problema: può guidare quel veicolo da sogno. "Sì, posso farlo e l'ho già fatto percorrendo più di 1000 chilometri – le parole del pilota -. Sarebbe davvero un peccato tenerlo fermo in garage. Ogni volta che vado a casa, guido. L'unico problema è che devo fare spesso rifornimento di carburante perché mi piace sentire il motore e le sfumature… quel tipo di cose, ma brucia molto combustibile. Però, è davvero bello e mi piace molto".