Jorge Martin, caduta spaventosa in Austria: la gamba è rimasta sotto la moto, poi il sospiro di sollievo

La buona notizia è che Jorge Martins sta bene, è illeso, nonostante il grande spavento per la incidente avvenuto in Curva 7, durante il 15° giro del Gran Premio d'Austria: è caduto finendo nella ghiaia, dando l'impressione di essere rimasto con la gamba sotto la sua Aprilia, incastrata tra pedalino e carena. Ma il responso del centro medico ("has been declared FIT", è la nota ufficiale) ha spazzato via ogni paura su eventuali conseguenze a causa dell'impatto. E che la carambola non aveva provocato lesioni lo si era intuito/auspicato vedendo il pilota spagnolo rialzarsi da solo, successivamente aiutato dal personale medico arrivato in soccorso. Il timore, però, è rimasto almeno fino a quando.
La cattiva news è che il ruzzolone al Red Bull Ring è l'ennesimo episodio di una stagione maledetta, finora contrassegnata dagli infortuni (tremendo quello che lo ha costretto all'operazione e lo ha tenuto a lungo fuori) e da una forma fisica che resta precaria, lontana da quella di un tempo.

L'incidente di Martin al Red Bull Ring: cosa è successo
L'incidente capitato al campione del mondo in carica ha tolto il fiato e gelato il sangue nelle vene: ha perso il contro del veicolo ma quello che è sembrata una normale scivolata conclusa nella ghiaia ha rischiato di tramutarsi in qualcosa di peggio. Perché? Le immagini spiegano bene cosa gli è successo: durante la caduta, la gamba di Martin è finita sotto la sua Aprilia, agganciata tra pedalino e carena, subendo una torsione pericolosa mentre il mezzo terminava la sua corsa sull'asfalto. Lo spagnolo si è sì rimesso in piedi da solo ma l'andatura zoppicante per il trauma e la necessità di piegarsi di nuovo prima di uscire dal tracciato avevano suscitato pessime sensazioni. Poi è arrivato il sospiro di sollievo.
Secondo scivolone nel week-end in Austria per lo spagnolo
La caduta in gara è stata la seconda nel week-end sulla pista di Spielberg. Anzi, rispetto a venerdì scorso (quando ha distrutto la sua Aprilia, per fortuna senza danni fisici), quella odierna è sembrata meno grave ma non per questo meno preoccupante.
Ha rivisto i fantasmi del brutto incidente in Qatar
Negli occhi di tutti c'è ancora l'incidente in Qatar che, a causa di un contatto con Di Giannantonio, aveva addirittura fatto temere il peggio e alimentare previsioni nefaste sulla possibilità di tornare in sella all'Aprilia. Riportò la frattura di ben 11 costole e per diverse settimane non ha potuto né lasciare l'ospedale né tornare a casa (impossibile nelle sue condizioni prendere un aereo). Rientrato dopo uno pneumotorace, Martin ha palesato tutte le difficoltà proprie nell'adattarsi alla moto e nel ritrovare fiducia dopo un lungo periodo di inattività. In Austria il campione del mondo era giunto per dare seguito ai progressi mostrati in Repubblica Ceca, nel Gran Premio di Brno ma quest'ultimo ruzzolone conferma che ha bisogno ancora di tempo per tornare a essere Martinator (è il soprannome in gara).