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Grave incidente per Gino Rea nella curva che fu fatale a Kato: è in condizioni drammatiche

L’incidente capitato al 32enne pilota britannico durante le libere della 8Ore di Suzuka è stato terribile. Quando i marshall e lo staff medico hanno soccorso Rea si sono accorti che il suo casco era spaccato. La violenza dell’impatto lo aveva distrutto.
A cura di Maurizio De Santis
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Il corpo di Gino Rea accanto alla Honda: il pilota britannico protagonista di un gravissimo incidente sulla pista di Suzuka, in Giappone.
Il corpo di Gino Rea accanto alla Honda: il pilota britannico protagonista di un gravissimo incidente sulla pista di Suzuka, in Giappone.

Gino Rea è in condizioni critiche. Le conseguenze dello spaventoso incidente avvenuto durante la seconda sessione di prove libere della 8 Ore di Suzuka sono state gravissime. Il pilota britannico 32enne della Honda ha riportato lesioni preoccupanti ai polmoni, alle costole, alla testa.

La sua vita è appesa a un filo, nelle mani della sorte e del chirurgo che ha deciso per l'operazione d'urgenza. Non c'era altra scelta, considerata l'evoluzione del quadro clinico. Lotta con la morte, sta malissimo.

L'appuntamento sul tracciato in Giappone, i tempi e le performance delle moto, il fascino e il rischio di una gara così dura e al tempo stesso appassionante, finiscono in secondo piano rispetto all'apprensione, alle immagini shock, alla ricostruzione dell'episodio e – più ancora – a un precedente che porta altro dolore nelle curve della memoria.

Il precedente terribile su quella pista per la morte di Kato

Rea ha perso il controllo del veicolo in un luogo simbolo per chi segue le due ruote e non dimentica. Un'icona della tragedia è ancora scolpita nella mente. All'altezza del Triangle Chicane, la variante che immette sul traguardo avvenne lo schianto terribile di Daijiro Kato durante una tappa della MotoGp (6 aprile 2003).

Due settimane più tardi, dopo una lunga agonia, il pilota nipponico del Team Gresini sarebbe morto in ospedale. Andò a sbattere contro un muro a velocità elevata, le polemiche sulla sicurezza del circuito portarono a modificare il percorso ma la classe regina ha deciso di chiudere la sua esperienza su quell'asfalto, scegliendo Motegi come evento da inserire nel Mondiale.

Le cause dell'incidente, il casco di Rea era distrutto

La testimonianza di quanto accaduto al britannico, che corre per il team FCC TSR Honda France, è un brivido che corre lungo la schiena. Quando i marshall e lo staff medico hanno soccorso Rea si sono accorti che il suo casco era spaccato. La violenza dell'impatto lo aveva distrutto. Un guasto a freni della sua CBR-1000R – secondo la prima versione dei fatti trapelata – avrebbe reso impossibile la sterzata e ogni manovra.

I marshall intervengono sul luogo dello schianto: Rea è a terra, il suo casco è gravemente danneggiato.
I marshall intervengono sul luogo dello schianto: Rea è a terra, il suo casco è gravemente danneggiato.

Sbalzato dalla sella, non ha avuto alcuna possibilità di attutire la caduta. Ed è stato tremendo. L'indagine è già in corso, servirà ad appurare eventuali responsabilità e i dettagli al momento più oscuri dell'incidente. Per tutto il resto, c'è solo dolore e profonda commozione.

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