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Correa, video dall’ospedale: “L’incidente uno shock, felice di essere qui”

Il pilota americano di origini ecuadoregne parla per la prima volta sui social dopo l’incidente nella gara di Formula 2 a Spa in cui è rimasto ucciso Hubert: “Sono state settimane molto dure, non pensi mai che possa succedere una cosa del genere”.
A cura di Valeria Aiello
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Juan Manuel Correa, 20 anni - Foto Instagram
Juan Manuel Correa, 20 anni – Foto Instagram

Juan Manuel Correa, per la prima volta dal terribile incidente nella gara di Formula 2 a Spa-Francorchamps, ha rilasciato una dichiarazione pubblica in un video pubblicato sulla sua pagina Instagram. In queste cinque settimane, il pilota del team Sauber Junior Team by Charouz ha affrontato una serie di delicati interventi, ultimo in ordine di tempo quello dei giorni scorsi al piede destro il cui recupero è ancora incerto. Dopo i costanti aggiornamenti da parte della famiglia sulle sue condizioni, è lo stesso pilota a mostrarsi in un video dal letto dell’ospedale di Londra dove è ricoverato.

“L’incidente uno shock, felice di essere qui”

I pensieri di Correa sono subito per Anthoine Hubert, rimasto ucciso nel terribile botto alla Raidillon. “Ciao a tutti, sono tornato e ho deciso di farlo tramite i miei social media – dice Correa – . Sono state cinque settimane molto dure dopo l’incidente. Non ho mai avuto modo di dirlo pubblicamente, ma vorrei porgere le mie più sincere e profonde condoglianze alla famiglia Hubert.

L'incidente è stato uno shock per tutti. Non pensi mai che possa succedere una cosa del genere, specialmente a te, fino a quando non accade, per cui sono felice di essere qui, consapevole che ovviamente la strada per il recupero sarà molto lunga”.

I’m back ❤️

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Correa sereno, ora il recupero

Il volto del 20enne pilota appare sereno e disteso nonostante più di un mese di lotta, anche contro la morte, viste le complicazioni che hanno costretto i medici a indurre il coma farmacologico per accelerare il recupero. Lo schianto, alla Raidillon, una curva in salita che si affronta a oltre 250 km/h, dove Correa non ha potuto evitare la monoposto di Hubert, finita in mezzo alla via di fuga dopo aver urtato contro le barriere per evitare a sua volta l’auto di Giuliano Alesi.

Un impatto violentissimo, costato la vita a Hubert, mentre Correa era stato trasportato in ospedale a Liegi in condizioni stabili ma con un quadro clinico preoccupante. La prima diagnosi aveva rivelato la presenza di una leggera lesione spinale e fratture multiple a entrambe le gambe che hanno richiesto più operazioni chirurgiche, in particolare per tentare di salvare il piede destro e non procedere all’amputazione. Per Correa, adesso, l’obiettivo principale è recuperare le migliori condizioni fisiche per poter lasciare l’ospedale e poi tornare a casa, negli Usa, dove affronterà una lunga riabilitazione.

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