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Come sarebbe guidare una Formula 1 sul circuito cittadino di Monaco in un giorno qualunque

Il circuito di Monaco è un cittadino, che per oltre 10 mesi all’anno viene utilizzato dalle vetture stradali. In un video è stato mostrato com’è guidare su questo tracciato in una giornata normale.
A cura di Alessio Morra
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Il Gran Premio di Monaco è da sempre uno dei più belli e attesi dagli appassionati di Formula 1, ma al tempo stesso è anche uno di quelli più controversi. Perché il tracciato di Montecarlo è anche osteggiato perché superare non è semplice ed è capitato di vedere anche diverse gare noiose. Di sicuro è una grande sfida per i piloti che si trovano a correre in un circuito unico nel suo genere, ricco di storia, con curve che e rettilinei (oltre al tunnel) che hanno segnato epoche di questo sport. Un grande lavoro per i piloti ma anche per gli organizzatori che devono fare un vero restyling alla viabilità cittadina.

E sì, perché a Montecarlo dove corrono i piloti ormai dagli anni '50, con rarissime eccezioni, il tracciato viene utilizzato per la viabilità cittadina. Chi almeno una volta è passato dal Principato sa benissimo cosa significa. Praticamente chi va a Monaco d'inverno può passare per la Sainte Devote o per il Massenet con la propria vettura da strada.

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Ma come è guidare sulle viuzze del Principato per tutto il resto dell'anno? Sicuramente è complicato. Perché le strade sono ancora più strette rispetto a quello che si vede in TV quando corre la Formula 1. Un video pubblicato in rete ha mostrato come sarebbe per i piloti guidare con la viabilità canonica. Sarebbe difficile intanto perché quelle strade sono in parte a doppio senso. Quindi la carreggiata è ulteriormente ridotta.

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Da un video si notano benissimo le differenze con la ‘pista'. Saltano all'occhio subito i tavolini di un bar prima della zona Casinò e soprattutto lo spartitraffico al Portier. Ovviamente non esiste la chicane che segue il tunnel, e per percorrere come i piloti quel tratto si rischia quasi di finire in acqua, perché lo spazio è molto ristretto. La parte successiva, quella che comprende la mitica Curva del Tabaccaio, la Chiron e le Piscine vede sul lato destro delle vetture parcheggiate, quindi spazio sempre ristretto.

Differente e molto più ampia è anche la zona della Rascasse che chiude il giro. Insomma chi ha la possibilità di guidare per una volta, con una vettura da strada a Monte Carlo, potrà immaginare di essere un pilota, ma senz'altro risconterà notevoli differenze.

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Il circuito di Monaco per come lo vediamo nel weekend di gara, che generalmente si tiene sul finire di maggio, viene risistemato ad arte dagli organizzatori, che iniziano la preparazione già sei settimane prima del Gp, quindi quest'anno già a inizio aprile le strade sono state chiuse a Monte Carlo. E nelle tre settimane seguenti la gara si lavora alacremente per riportare tutto alla normalità.

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