Kimi Antonelli piange a Spa, Wolff fa una scommessa insolita per incoraggiarlo: “Ti do 500 euro se vai a muro”

Kimi Antonelli ha vissuto a Spa il momento più difficile della sua stagione in F1 durante la Sprint (è partito ultimo nella gara vinta da Max Verstappen) e le qualifiche (solo 18° in griglia) del Gran Premio del Belgio. Non è bastata nemmeno l'insolita tattica motivazionale usata dal Team Principal, Toto Wolff per dare la scossa al giovane talento della Mercedes. Ha fatto una scommessa con lui: gli ha promesso 500 euro in contanti se avesse fatto un incidente, finendo a muro. È matto? No, affatto. Dietro questa forma d'incoraggiamento abbastanza strana c'è una ragione precisa: aiutare il ‘ragazzo', su cui la Scuderia tedesca ha deciso di puntare, a liberarsi di quel gap mentale che almeno finora gli ha impedito di spingere di più, prendersi qualche rischio, non avere paura di commettere errori carambolando fuori pista. "A Kimi ho detto chiaramente cosa mi aspetto da lui: che guidi veloce – ha ammesso Wolff a Sky -. E se dovesse sbattere contro il muro, gli darò 500 euro in contanti perché non voglio assolutamente che si lasci influenzare".
Purtroppo anche questa forma estrema di sostegno morale non ha dato i risultati sperati. E il fatto che il 18enne driver bolognese si sia presentato in tv con gli occhi umidi per le lacrime di dispiacere spiega bene quale sia il suo stato d'animo, quanto avverta la pressione del momento e delle aspettative. Antonelli si sente scosso, ha perso la calma e quelle certezze che lo avevano aiutato a nuotare indenne in quel mare di squali che è il Circus dei motori ("sono tutti lì, pronti a mangiarti"). Due ritiri consecutivi, un testacoda nelle qualifiche della Sprint e solo un 18° piazzamento in quelle per la corsa odierna sono colpi all'autostima che necessitano di spalle larghe affinché non abbiano effetti collaterali. Dopo il podio in Canada, Antonelli non ha reso come avrebbe dovuto/voluto né ha guidato come un pilota Mercedes.

La frustrazione di Antonelli, è quasi in lacrime: "Momento difficile"
"È un momento difficile per me – le parole del bolognese che era visibilmente frustrato per come erano andate le cose alla vigilia del Gran Premio -. Mi sento come se avessi fatto un passo indietro. Ho bisogno di ritrovare fiducia e rivedere, finalmente, la luce in fondo al tunnel perché da quando la F1 è arrivata in Europa ho faticato ad acquisire confidenza con la vettura". Era in condizioni tali da impressionare il giornalista che ha espresso preoccupazione per lui. "Stai bene?", gli ha chiesto l'interlocutore. Lapidari tono e replica del pilota: "Sì… sto bene".
La tattica motivazionale di Wolff: fa una scommessa insolita
Come può Antonelli uscire da questa situazione durissima? Il Team manager, Toto Wolff, ha pensato che al di là della parole servisse altro per dar una scossa al pilota. Se i consigli e la rassicurazioni non hanno sortito gli effetti sperati, tanto vale essere più persuasivi. Ecco perché ha pensato che per aiutare il suo pupillo a uscire da questo limbo fosse opportuno un approccio diverso. "Deve continuare a spingere, deve continuare a dare il massimo perché è due o tre decimi dietro George Russell e non può permettersi di avere questo pensiero fisso".
Quale? La paura di sbagliare. Di qui la promessa dei 500 euro pronti sul tavolo per lui a patto che si dia una mossa. Non importa se va male ma, almeno, che inizi a pigiare il piede sull'acceleratore e si distingua per una conduzione più aggressiva della monoposto, tanto in qualifica quanto in gara. Tutto, fuorché restare preda di se stesso.
Una carezza in pugno. Wolff la riserva anche al suo staff di collaboratori sostenendo che la preparazione dell'appuntamento di Spa non è stata del tutto positivo. "Abbiamo fatto un long run e siamo arrivati alle qualifiche con un solo giro veloce fatto nella prima sessione di prove libere. Non è possibile, soprattutto con un pilota esordiente".