49 CONDIVISIONI

Zé Roberto ricorda il fenomeno Ronaldo: “Beveva e il giorno dopo si allenava regolarmente”

L’ex centrocampista brasiliano ha ricordato le notti di festa di Ronaldo e quelle di altri suoi compagni del passato: “Anche Vampeta era anche un animale da festa, le preparava già nel pre-partita. Ronaldinho aveva addirittura una pista da ballo a casa, una discoteca. Ma lì preferivo non andare”.
A cura di Alberto Pucci
49 CONDIVISIONI
Immagine

Dopo una carriera di assoluto rispetto, durante la quale ha giocato anche con le maglie di Real Madrid, Flamengo, Bayern Monaco e Santos, Zé Roberto si è ritirato nel 2017 e ha iniziato ad appassionarsi al mondo del fitness al punto di diventare una specie di ‘influencer' con più di un milione di follower. All'età di 46 anni, l'ex centrocampista brasiliano ha infatti un fisico da paura che spesso mette in mostra grazie a fotografie e video pubblicati sui suoi profili social. "Ritengo di avere un fisico migliore di Cristiano Ronaldo – ha spiegato Ze Roberto in un'intervista a TYC Sport – perché ho giocato fino all'età di 43 anni ad alto livello. Se dovesse riuscirci, direi lo stesso di lui".

Le notti in discoteca di Ronaldo

Nel corso dell'intervista, Zé Roberto ha poi regalato alcuni aneddoti divertenti relativi a grandi giocatori del passato con cui ha condiviso lo spogliatoio: "Il giocatore più forte con il quale abbia giocato è stato Ronaldo il Fenomeno. È stato incredibile. E poi era un animale da festa. Una volta è partito per andare a bere ed è arrivato il giorno successivo per allenarsi. Quello che ha fatto quasi senza dormire è stato incredibile. Si era bevuto i suoi drink, certo. Ma il giorno dopo si è allenato come un animale. Anche Vampeta era anche un animale da festa, le preparava già nel pre-partita. Ronaldinho aveva addirittura una pista da ballo a casa, una discoteca. Ma lì preferivo non andare".

"Il Brasile della Coppa del Mondo 2006 è la migliore squadra in cui abbia giocato – ha concluso Zé Roberto – Io, Ronaldinho, Kakà, Ronaldo, Adriano… Abbiamo fallito per via della scarsa organizzazione, c’era sempre un sacco di gente e non abbiamo avuto la giusta concentrazione. Zidane invece è stato l’avversario più forte: la finale che disputò nella Coppa del Mondo del 1998 è la miglior prestazione che abbia mai visto".

49 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views