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Zaniolo diventa un caso di mercato, nessuno approva le sue scelte: “Bambino viziato, come Balotelli”

Zaniolo ha rotto con la Roma ma ha detto ‘no’ all’offerta del Bournemouth: quello del calciatore classe 1999 è diventato un caso per i giallorossi e pochi addetti ai lavori approvano le sue scelte.
A cura di Vito Lamorte
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Da diversi giorni, ormai, si parla del caso che riguarda Nicolò Zaniolo e la Roma. Il calciatore classe 1999 ha chiesto alla società giallorossa di essere ceduto ma l’unica offerta arrivata nella Capitale che è stata rifiutata dal giocatore. La ricca proposta del Bournemouth era stata accolta di buon grado dal club ma dopo l'incontro di ieri pomeriggio tra l'agente Claudio Vigorelli e il club inglese Zaniolo ha detto ‘no'.

Il calciatore non ha voluto incontrare nemmeno il direttore sportivo della squadra inglese e questo comportamento ha infastidito particolarmente la Roma: la società giallorossa non ha preso bene questa decisione e pensa di essere danneggiata da Zaniolo, che sta bloccando il mercato di Tiago Pinto. Fin dalle ore successive alla comunicazione tra l’entourage del giocatore e la società capitolina si parla di provvedimenti disciplinari per il calciatore ma, al momento, non vi sono comunicazioni ufficiali in merito.

L’operazione col Bournemouth si poteva chiudere a trenta milioni più altri 4 di bonus e un 10% sulla futura rivendita per il cartellino mentre per il calciatore si è parlato di un'offerta di 4.5/5 a stagione. Proposta respinta al mittente.

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L’ex giocatore dell’Inter vorrebbe restare in Italia e il Milan sarebbe la meta preferita, ma il club rossonero non può soddisfare le richieste della Roma. All’estero avrebbe aperto la porta solo in caso di un’offerta da parte di un top club come il Tottenham, ma gli Spurs, proprio come i campioni d’Italia, non si sono mossi con il club giallorosso per un acquisto a titolo definitivo e così la situazione è completamente bloccata.

Zaniolo è da diverso tempo uno dei bersagli preferiti da parte di tifosi, di alcuni addetti ai lavori e di buona parte della critica per i suoi atteggiamenti e comportamenti, sia in campo che fuori. Questo nuovo episodio non ha fatto altro che far crescere a livello esponenziale l’acredine e i giudizi negativi nei suoi confronti.

Era diventato il simbolo dell'Italia che puntava sui giovani, quando Mancini lo convocò nonostante non avesse mai messo piede in Serie A, ma oggi ha attirato su di sé più molte più critiche che pareri positivi.

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Tra questi c’è quello del noto dirigente sportivo Pietro Lo Monaco, che ai microfoni di Radio Punto Nuovo ha detto la sua senza peli sulla lingua a proposito del caso Zaniolo: "Stiamo assistendo a un nuovo caso Balotelli, Zaniolo è un bambino viziato che pensa solo all’estetica e ai lussi che ha avuto fin da giovanissimo. Mezzi giocatori vogliono diventare subito strapagati, questo è il calcio moderno. Un giocatore come Kvaratskhelia, per esempio, è di un’altra categoria rispetto a Zaniolo".

Non ci è andato leggero nemmeno chi lo ha sempre difeso da tutto e da tutti. José Mourinho, nella conferenza stampa alla vigilia di Napoli-Roma, ha commentato così la vicenda: "É da un mese che dice che vuole andare via, ma alla fine purtroppo ho avuto ragione io ed è ancora qua".

Una situazione davvero complicata per Nicolò Zaniolo, che meno di un anno fa segnava il gol decisivo per la Roma nella finale di Conference League e ora è un separato in casa.

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