Violento agguato ai tifosi del Rayo Vallecano tra i boschi in Polonia con mazze e tronchesi: 10 feriti

Dieci tifosi del Rayo Vallecano sono stati ricoverati in ospedale dopo un violento agguato nella Polonia orientale. A renderlo noto è stata la polizia locale nella mattinata. L’incidente si è verificato tra mercoledì sera e giovedì mattina, quando due autobus che trasportavano i sostenitori della squadra madrilena sono stati bloccati da due auto lungo una strada vicina a Ostrow Mazowiecka, in viaggio verso Bialystok per la partita di Conference League contro lo Jagiellonia.
Secondo quanto riferito dalle autorità, circa cinquanta persone, alcune delle quali con il volto coperto da maschere, sono sbucate dai boschi adiacenti e hanno iniziato a confrontarsi con i tifosi, dando vita a una violenta colluttazione. L’intervento immediato della polizia ha evitato che la situazione degenerasse ulteriormente, impedendo un’escalation di violenza che avrebbe potuto avere conseguenze gravi.
Sul posto sono arrivate ambulanze che hanno prestato le prime cure ai feriti e tre di loro sono stati trasportati in ospedale per accertamenti. La polizia non ha specificato la nazionalità dei feriti, ma ha sottolineato la gravità dell’aggressione.
Tifosi del Rayo Vallecano aggrediti in Polonia: agguato tra i boschi con mazze e tronchesi
Le autorità hanno arrestato sette persone collegate all’attacco e sequestrato numerosi oggetti utilizzati durante la colluttazione, tra cui passamontagna, bastoni di legno, tronchesi e manganelli telescopici. La vicenda ricorda episodi simili di violenza tra tifoserie in Europa, evidenziando quanto ancora sia delicato garantire la sicurezza dei tifosi durante trasferte internazionali.
La polizia regionale della Masovia ha confermato che il tempestivo intervento ha impedito conseguenze peggiori e ha ribadito l’impegno a garantire la sicurezza dei tifosi ospiti e locali.
I media polacchi precisano che l’aggressione è avvenuta mentre i sostenitori del Rayo Vallecano si dirigevano verso lo stadio per assistere alla partita, sottolineando l’elevata tensione tra tifoserie che spesso accompagna le gare internazionali di calcio.
L’episodio ha scosso la comunità calcistica e solleva interrogativi sulla gestione della sicurezza in trasferta, oltre a richiamare l’attenzione sull’importanza di prevenire episodi di violenza simili in futuro.