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Allegri descrive così la lite con Spalletti: “Un bisticcio tra toscani”

Dalla lite con Spalletti all’avvio di stagione shock della Juventus fino al debutto in Champions con il Malmö: Allegri ne ha per tutti. E in conferenza stampa manda un segnale chiaro alla squadra: “I giovani non sono più giovani, bisogna darsi una sveglia sotto l’aspetto mentale. Nessuno si aspettava un inizio così, siamo tutti responsabili”.
A cura di Maurizio De Santis
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"Un bisticcio tra toscani". È così che Massimiliano Allegri torna sullo scontro con Luciano Spalletti, avvenuto sabato sera dopo la partita persa a Napoli per 2-1. Toni accesi, faccia a faccia ai limiti del confronto fisico: il peggio è stato evitato (anche) per l'intervento del presidente, Andrea Agnelli, e di altre persone che hanno tenuto a distanza i due allenatori. "Ti devi vergognare", ha urlato il tecnico bianconero che al collega ha rimproverato le continue lamentele nei confronti dell'arbitro nel tentativo di influenzarne la conduzione di gara. Accusa che ha fatto trasecolare l'allenatore dei partenopei al punto da esclamare: "Ma che dici?, Contro di te ho sempre perso e sono sempre venuto a salutarti, adesso mi fai la morale?".

Nervosismo che si poteva (e si può) tagliare a fette per l'avvio di stagione tremendo dei bianconeri, al sedicesimo posto in campionato e con appena un solo punto all'attivo. Ira funesta e deficienze in rosa per le assenze dei sudamericani e gli infortuni (Chiesa su tutti). "Ogni tanto capita ma non è successo niente", la chiosa di Max ma quell'immagine resta e accompagna il promo sul prossimo impegno.

È in questa situazione che la Juventus naviga a vista. All'orizzonte c'è la prima partita di Champions. Il girone di qualificazione agli ottavi parte dalla Svezia e da Malmö che non è un avversario sulla carta proibitivo ma "fisico" (dice il tecnico) e comunque tosto per una squadra che attraverso un momento durissimo, tale da finire nel mirino degli sfotto' dello Zenit (inserito nello stesso gruppo). Tra i pali ci sarà ancora Szczesny, sul banco degli imputati per egli errori commessi finora. Allegri esprime un concetto essenziale, che è un monito e vale per tutti.

I giovani non sono più giovani, bisogna darsi una sveglia sotto l’aspetto mentale. Nessuno si aspettava un inizio così, siamo tutti responsabili. La qualità maggiore di Szczesny è l’affidabilità, tre errori di fila, se me lo avessero detto avrei risposto “Voi siete matti”. E’ un portiere di valore assoluto e domani lo dimostrerà.

Quale Juve si vedrà in campo? Allegri va ad esclusione: detto dell'ex Viola, tira fuori dalla mischia anche Bernardeschi (che ha presto una botta al ginocchio e "non ce la faceva nemmeno a calciare"). Poi si concede una "chiusura in bellezza". in campo di saranno "Szczesny, de Ligt e altri nove".

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