196 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Inchiesta Uefa sul saluto militare, cosa rischia la Turchia

Nel mirino dell’Uefa c’è l’aperto sostegno della nazionale turca all’offensiva militare di Erdogan nei confronti del popolo curdo e questo appoggio è stato espresso già in due occasione attraverso il saluto militare dopo le ultime due gare. Cosa rischia la Turchia? Al momento non c’è nulla di certo ma potrebbero esserci sanzioni di tipo pecuniario o penalità maggiori, compresa una squalifica.
A cura di Vito Lamorte
196 CONDIVISIONI
Immagine

L’Uefa ha ufficializzato l'apertura di diversi procedimenti disciplinari nelle scorse ore e l'ultimo in ordine di tempo è quello nei confronti della Turchia. L'ente che governa il calcio europeo a seguito del comportamento dei giocatori turchi nelle gare contro Albania e Francia, giocate rispettivamente l’11 ottobre e il 14 ottobre 2019, ha nominato un ispettore etico e disciplinare per avviare indagini disciplinari in merito a "potenziali comportamenti politici provocatori" da parte dei giocatori della squadra nazionale della Federazione turca di calcio in occasione delle ultime due partite del girone di qualificazione all'Europeo del 2020 giocate. Il comunicato termina affermando "le informazioni relative a questa indagine saranno rese disponibili a tempo debito".

Nel mirino dell'Uefa c'è l'aperto sostegno della nazionale turca all'offensiva militare di Erdogan nei confronti del popolo curdo e questo appoggio è stato espresso già in due occasione attraverso il saluto militare dopo le ultime due gare.

Cosa rischia la Turchia per quei saluti militari

Se l'Uefa dovesse considerare i saluti esibiti calciatori come una dichiarazione politica, allora nei confronti della federazione turca potrebbero essere emesse sanzioni molto dure, cha siano di tipo pecuniario o addirittura penalità maggiori (come una squalifica), ma al momento non c'è nulla di certo e non resta che attendere il pronunciamento.

Uefa apre un’indagine sulla Bulgaria

Come già anticipato, l'Uefa ha ufficializzato l’apertura di diversi procedimenti disciplinari sia a seguito della partita di qualificazioni europee UEFA e uno dei questi riguarda la gara tra Bulgaria e Inghilterra (0-6), disputata il 14 ottobre. L’arbitro è stato costretto a sospendere la gara per due volte a causa di offese razziste ai giocatori di colore britannici, sugli spalti alcuni tifosi hanno fatto il saluto romano. Il presidente federale Mihaylov, portiere della squadra che arrivò quarta a Usa ’94, oggi si è dimesso. Le accuse contro l’Unione calcistica bulgara sono: 1. Comportamento razzista (cori razzisti, saluti nazisti) – Art. 14 del Regolamento Disciplinare UEFA (DR); 2. Lancio di oggetti – Art. 16 (2) (b) DR; 3. Interruzione dell’inno nazionale – Art. 16 (2) (g) DR; 4. Replay su schermo gigante – Art. 42 del Regolamento UEFA sulla sicurezza.

Diverse le accuse contro l’inglese Football Association: 1. Interruzione dell’inno nazionale – Art. 16 (2) DR; 2. Numero insufficiente di steward viaggianti – Art. 24 (2) del Regolamento UEFA sulla sicurezza.

196 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views