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Troppo Koopmeiners, Torino ko e vetta per l’Atalanta. Dia salva la Salernitana a Bologna

Tre gol dell’olandese spianano il successo all’Atalanta che si porta in vetta alla classifica insieme alla Roma. Nella serata del tributo finale a Ilicic i nerazzurri di Gasperini hanno disputato la partita perfetta. A Bologna, Arnautovic illude su rigore, poi spreca e Dia salva la Salernitana.
A cura di Paolo Fiorenza
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Gioia Atalanta, amarezza Bologna. I due posticipi della 4a giornata hanno regalato gol ed emozioni sui due campi impegnati. i bergamaschi hanno battuto il Torino 3-1 con la tripletta di Koopmeiers (due rigori) conquistando la vetta della classifica, insieme alla Roma: dopo 4 giornate non capitava da 20 anni. Gioia per Gasperini, rabbia per Juric che era riuscito a rientrare in partita con il gol di Vlasic e prima dell'errore di Lazzaro che ha regalato l'ultimo penalty ai nerazzurri. A Bologna, delusione per Mihajlovic che prima gode per la rete dal dischetto di Arnautovic poi si arrabbia col suo attaccante che spreca un paio di ottime occasioni. Permettendo ad una Salernitana mai rinunciataria di rientrare in partita nel finale con il solito Dia.

Atalanta-Torino 3-1

Un primo tempo vero tra due squadre che non si tirano indietro sin dal primo minuto con un Torino che sente profumo di vetta e un'Atalanta che vuole altrettanto in una serata positiva, iniziata nell'omaggio emozionante a Ilicic e proseguita con un approccio corretto per cercare i tre punti. I padroni di casa si fanno pericolosi sfruttando le doti di Zapata (finché il colombiano resta in campo, sostituito per infortunio attorno al 40′), sfiorando ripetutamente il vantaggio, negato solamente da un ottimo Milinkovic-Savic che ferma tutto il possibile. e quando non ci arriva il portiere, ci pensa il palo a negare ai bergamaschi il gol. Ma Juric e il Torino non restano a guardare, perché al tiro – e vicinissimo al gol – ci arrivano anche i granata: l'occasione perfetta arriva ma prima il legno, poi il VAR negano la rete per gli ospiti. Fino al rigore conquistato dai nerazzurri a 5 secondi dal fischio di metà gara: Koopmeiners dal dischetto è implacabile e il Toro si deve inchinare.

L'esultanza di Koopmeiners, a segno dal dischetto a fine primo tempo
L'esultanza di Koopmeiners, a segno dal dischetto a fine primo tempo

Il match resta vivissimo anche nella ripresa grazie ai padroni di casa che vanno subito al raddoppio, infilando ancora la porta del Torino con un tiro insidioso di Koopmeiners, sempre più uomo partita. Sul 2-0 i bergamaschi non accennano ad abbassare i ritmi ma anche il Torino non rinuncia e prova ad imbastire una difficilissima rimonta. Dopo il secondo palo nerazzurro (con Toloi) ci pensa Sanabria a cercare la rete che riapra una gara che l'Atalanta non riesce a chiudere in modo definitivo. Così, a 10 dal termine, è Vlasic a riaccendere la luce con un 2-1 di cattiveria e di rapina in area bergamasca. Ma a rovinare tutto è Lazaro che commette un ingenuo fallo da rigore con Koopmeiers che segna ancora e si porta a casa il pallone.

Bologna-Salernitana 1-1

I felsinei cercano il primo successo stagionale e l'occasione è ghiotta per gli uomini di Mihajlovic che si trovano di fronte però una Salernitana in fiducia, pronta a cercare il grande colpo esterno per smuovere ulteriormente una classifica già più che soddisfacente. Ma l'occasione migliore ce l'hanno proprio i felsinei che sfruttano uno svarione difensivo granata fino alla conclusione di Sansone: il tiro è troppo centrale ed esalta i riflessi di Sepe che salva tutto e porta la partita sullo 0-0 all'intervallo.

Il caloroso saluto tra Nicola e Mihajlovic a inizio match
Il caloroso saluto tra Nicola e Mihajlovic a inizio match

La ripresa inizia all'insegna del Bologna che spinge subito sull'acceleratore e nel giro di cinque minuti si guadagna due azioni chiare da gol e un rigore che Arnautovic non fallisce dal dischetto. Salernitana stupita e confusa e costretta a rincorrere in un match improvvisamente in salita. Ma la gara resta più che viva con Aranutovic che sbaglia il match point al 70′. Un errore che diventa determinante sul forcing finale della Salernitana che trova il pareggio grazie al solito Dia, più veloce di tutti in area di rigore.

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