350 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Svelato chi ha zittito Kvaratskhelia durante Napoli-Liverpool: “È stato oggetto di odio e bullismo”

Il gesto fatto mercoledì scorso da Khvicha Kvaratskhelia dopo il terzo gol del Napoli al Liverpool aveva sollevato interrogativi: svelata la verità.
A cura di Paolo Fiorenza
350 CONDIVISIONI
Immagine

Quel gesto fatto da Khvicha Kvaratskhelia dopo il terzo gol segnato dal Napoli al Liverpool, al termine dell'ubriacante azione sulla sinistra culminata nell'assist che Simeone ha solo dovuto spingere in rete, aveva sollevato più di un interrogativo. Lo scatenato georgiano era stato immortalato in un video non ripreso dalle TV mentre portava l'indice alla bocca rivolgendosi verso gli spalti, intendendo inequivocabilmente zittire qualcuno.

Un messaggio polemico che sembrava stonare con la gran festa del Maradona e con l'amore che i tifosi azzurri già stanno riversando sul 21enne erede di Insigne. Possibile che nel momento di massimo giubilo, quando la squadra di Klopp veniva annichilita dalle folate del Napoli guidate da Kvara, il ragazzo invece avesse in animo sentimenti diversi dalla pura gioia? Si era pensato che quel gesto fosse una risposta a chi aveva cominciato a sollevare i primi dubbi sulla sua reale consistenza dopo le due partite pareggiate con Fiorentina e Lecce, qualcosa fatto per zittire gli scettici, ma la verità è un'altra.

A svelare i motivi dell'atteggiamento di Kvaratskhelia ci ha pensato un giornalista georgiano che segue da vicino le vicende del giocatore e ha voluto spazzare via ogni interpretazione che possa insinuare messaggi polemici verso il pubblico napoletano. Nulla di tutto questo, per capire la mossa del calciatore azzurro bisogna guardare a casa sua, in Georgia. Il giornalista ha ripostato infatti un suo tweet dello scorso luglio, in cui dava conto di vicende lontane dalla nostra percezione e tuttavia molto attuali.

"Negli ultimi giorni Kvaratskhelia è stato oggetto di odio e bullismo da parte di alcuni ‘media' in Georgia, perché vuole solo giocare a calcio e non parla di politica in conferenza stampa. Vergognoso", recitava il tweet, seguito da un altro in cui specificava che "l'argomento è la guerra Russia-Ucraina e il rapporto tra Russia e Georgia". Reduce da tre anni trascorsi a giocare in Russia (prima cinque mesi alla Lokomotiv Mosca, poi le ultime stagioni al Rubin Kazan), Kvaratskhelia a marzo di quest'anno aveva rescisso il contratto col Rubin, pressato in tal senso in patria. Poi qualche domanda elusa ha creato evidentemente il sostrato di polemiche di cui mercoledì scorso abbiamo visto al Maradona emergere la punta.

350 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views