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Spalletti si gode la vittoria sulla Roma festeggiando Mourinho: “Gli ho regalato un pulcinella”

Il tecnico del Napoli è soddisfatto per l’ennesimo trionfo della squadra in una serata complicata dalla Roma: “Abbiamo avuto meno qualità del solito”. Poi la simpatica indiscrezione su Mourinho, che compiva 60 anni.
A cura di Alessio Pediglieri
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Il Napoli è diventato un vero e proprio schiacciasassi con una marcia pressocché inarrestabile. La vittoria sulla Roma, ottenuta in Zona Cesarini grazie a Simeone ha dato nuova linfa al vantaggio dei partenopei e soddisfazione ulteriore a Luciano Spalletti che ha superato anche l'ostacolo Mourinho. Ennesima prova di forza che avvicina in modo sensibile al sogno tricolore: "Questa era una gara fondamentale per la nostra squadra".

Nessuno ha mai vinto a gennaio, aveva detto Spalletti rispondendo a Mourinho nel pre gara di Napoli-Roma ma questa squadra ha tutto per poter già sino ad ora pensare allo scudetto con convinzione e certezza. Lo stesso Mourinho che è ritornato nei pensieri del tecnico toscano a fine partita: "Cosa gli ho regalato per il suo compleanno? Un pulcinella che è un personaggio caratteristico di Napoli. Dopotutto in Champions League l’ho regalato a tutti gli allenatori che ho incontrato".

Spalletti e Mourinho prima di Napoli-Roma
Spalletti e Mourinho prima di Napoli-Roma

Una vittoria sofferta ma voluta anche perché Spalletti ha vinto la sfida con i giallorossi trovando dal cilindro la mossa giusta, Il ‘Cholito' Simeone che ha risolto il match e dato i punti per arrivare a quota 53: "Abbiamo avuto poco coraggio oggi rispetto ad altre partite, e meno qualità del solito. Loro ci sono montati un po' addosso, ma con 5 sostituzioni tutti possono essere sostituiti e tutti possono entrare. Chi è entrato ha dimostrato che stava giocando già dalla panchina". 

Il successo con la Roma rappresenta anche un traguardo storico per il Napoli e la Serie A: mai prima di oggi erano stati raggiunti i +13 punti di vantaggio sulla seconda in classifica, l'Inter, dopo sole 20 giornate. A dimostrazione di una incontenibile prova di forza degli azzurri su tutte le altre avversarie. "Queste partite le si vince solamente nel momento in cui tutti sono concentrati e determinati, dal primo all'ultimo compreso il magazziniere. Diventa difficile se tutti non seguono il lavoro quotidiano e non si aiutano a vicenda".

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