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Spalletti si arrabbia con la panchina dello Spartak: “Ci hanno preso in giro”

L’ha definito confusionario il suo Napoli, Spalletti che nell’intervista post-partita del match con lo Spartak Mosca ha anche spiegato il motivo del suo nervosismo al termine dell’incontro: “Sono andato a salutare un collaboratore tecnico dello Spartak perché ci aveva preso in giro per tutto il secondo tempo”.
A cura di Alessio Morra
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Napoli battuto per la prima volta in questa stagione, in casa i partenopei sono stati sconfitti per 3-2 dallo Spartak Mosca, che ha conquistato un successo molto pesante in Europa League. Il Napoli era passato in vantaggio dopo pochi secondi con Elmas, ha mancato più volte il raddoppio, ma poi è cambiato tutto quando Mario Rui si è fatto espellere. Lo Spartak nella ripresa ha realizzato tre gol. Quando il match è finito c'è stata un po' di tensione tra le panchine, Spalletti ha svelato il perché nell'intervista rilasciata a Sky dicendo ironicamente: "Sono andato a salutare un collaboratore tecnico dello Spartak perché ci aveva preso in giro per tutto il secondo tempo".

Poi il tecnico toscano si è soffermato sulla partita e ha fatto una disamina del match, che il Napoli è riuscito a gestire inizialmente bene l'inferiorità numerica, ma che poi nel finale ha commesso qualche errore di troppo, ha fatto confusione ed è stato messo al tappeto dai gol di Ignatov e Quincy Promes: "In inferiorità numerica quando ti abbassi con una squadra come la loro era complicato, ci siamo abbassati e con il 5-3-1 si soffriva meno, poi però in una situazione di queste li abbiamo fatti ripartire e con superiorità numerica hanno fatto il 2-1, ma quando siamo tornati in parità numerica pensavo pareggiassimo, ma abbiamo giocato in maniere confusionaria, cercando di agguantare il risultato. Abbiamo fatto confusione, se fossimo stati più calmi, facendo girare la palla avremmo fatto diversamente, perdendo d'ordine, abbiamo subito il terzo gol".

Poi ha usato bastone e carota, dicendo che la squadra è apprezzabile per il grande impegno, ma ha ribadito che ha fatto troppi errori, e con sportività ha dichiarato che la decisione di espellere Mario Rui era corretta: "Dobbiamo sicuramente migliorare, ma abbiamo giocato a lungo in 10, nel finale mi aspettavo di far meglio in parità numerica, pensavamo di ribaltarla, ma non siamo stati bravi. Quando ti abitui a vincere e poi perdi torni nello spogliatoio a testa bassa, ci sono rimpianti, perché se facciamo il 2-0 vinciamo, in dieci non abbiamo fatto bene e loro sono stati bravi. Ai ragazzi dirò che una partita si può perdere, l'impegno c'è stato. Loro sono una squadra esperta, hanno fatto tanti falli tattici e alcuni forse erano da rossi. Il rosso a Mario Rui? Si, c'era".

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