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Serie A accontentata dal Governo: la capienza al 50% resa effettiva con posti a scacchiera

Il nuovo decreto approvato oggi dal Consiglio dei Ministri ha accolto l’istanza della Lega di Serie A, che chiedeva di eliminare il “rispetto della distanza interpersonale di almeno un metro” negli stadi riaperti al 50%. Il CTS ed il Governo hanno dunque dato parere positivo alla disposizione degli spettatori a scacchiera, rendendo effettiva la capienza del 50% in tutti gli stadi della massima serie.
A cura di Paolo Fiorenza
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Nel nuovo decreto legge approvato oggi dal Consiglio dei Ministri in materia di Green Pass vengono accolte le richieste dei club di Serie A circa la capienza degli stadi: capienza che era stata fissata al 50% nel primo decreto del 22 luglio, quando appunto era stata introdotta la certificazione verde per avere accesso – tra gli altri luoghi – anche a stadi e palazzetti. Il problema evidenziatosi successivamente era che questo 50% era di fatto virtuale per tutte le big del campionato italiano, tranne che per la Juventus, in virtù del "rispetto della distanza interpersonale di almeno un metro".

Una distanza che – causa della spaziatura dei seggiolini – richiedeva di lasciare due posti liberi ogni uno occupato, nei vari Meazza, Olimpico, Maradona e Franchi, col solo impianto bianconero in grado di riempirli uno sì uno no grazie alle sedute più ampie. Insomma la capienza sarebbe stata molto inferiore negli altri stadi di costruzione più vecchia. L'AD dell'Inter Beppe Marotta si era allora fatto interprete del malcontento generale: "Sarebbe utile eliminare il metro di distanziamento tra un posto e l'altro, tenendo obbligatorio il Green Pass. Con il distanziamento la capienza, prevista al 50%, verrebbe ridotta al 25/30%. Questa situazione provocherebbe un danno considerevole alle casse dei club". Il malcontento era cresciuto e sottoposto all'attenzione del sottosegretario con delega allo sport Valentina Vezzali, che a sua volta aveva portato l'istanza nel Consiglio dei Ministri, che l'ha accolta oggi.

Il CTS ed il Governo hanno dunque dato parere positivo sulla riapertura degli stadi in zona bianca al 50% con la disposizione dei posti a scacchiera, senza più mantenere il metro di distanziamento, ovviamente con ingressi sempre consentiti ai soli possessori di Green Pass. Contestualmente è stata alzata al 35% – dal 25% del primo decreto – la capienza degli impianti al chiuso. Non si sono fatte attendere le reazioni positive delle istituzioni calcistiche: "La decisione adottata dal Consiglio dei Ministri sulle nuove modalità di apertura al pubblico degli stadi rappresenta un importante e concreto segnale di fiducia verso il mondo del calcio", ha detto il presidente della FIGC Gabriele Gravina.

Ugualmente soddisfatto il presidente della Lega di Serie A Paolo Dal Pino: "La decisione del Consiglio dei Ministri di oggi è un primo passo in avanti verso l'obiettivo che ci siamo posti di riavere al più presto i nostri stadi pieni, il riempimento a scacchiera ci permetterà un avvio di stagione con un 50% effettivo. Ringraziamo il Governo per questa decisione, ora dobbiamo con urgenza proseguire con le misure suggerite da noi e dalla FIGC per aiutare il nostro settore a fronteggiare le perdite causate dal Covid-19".

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