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Serie A 2019/2020, 4 difensori italiani in evidenza nelle prime 2 giornate

I 4 difensori centrali italiani che in queste prime due gare di campionato (più le prime gare di Coppa Italia giocate ad agosto) si sono messi in mostra da perfetti sconosciuti. Dal difensore della Fiorentina, Ranieri, alla sorpresa del Brescia, Cistana, sono alcuni dei baluardi della retroguardia pronti a rinnovare quella zona di campo per la Nazionale azzurra di Mancini.
A cura di Fabrizio Rinelli
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La Serie A 2019/2020 è appena iniziata e già riserva delle sorprese. Un campionato che promette scintille, gol ed emozioni. Ma nel periodo della pausa per via degli impegni della Nazionale, c’è da fare qualche riflessione in più. Già, perché dopo l’infortunio di Chiellini, la mancata esplosione di Rugani e di Romagnoli, si avverte sempre di più l’esigenza di vedere in campo nuovi difensori centrali italiani.

Dopo due giornate di campionato e l’inizio anche della stagione in Coppa Italia durante l’estate, il ct Mancini ha potuto sicuramente osservare diversi giovani che in quel ruolo si sono distinti. Alcuni, erano degli autentici sconosciuti prima del fischio d’inizio della stagione, ma che adesso invece, sembrano essere pronti a scrivere una nuova pagina del futuro degli azzurri. Scopriamo dunque chi sono i primi 4 di questa speciale categoria.

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Ranieri a sorpresa può ritrovarsi titolare

Ha sognato di vincere il Mondiale Under 20 con la maglia dell’Italia solo qualche mese fa, ma Luca Ranieri, classe 1999, sa benissimo che avrà altre occasioni nella sua carriera. Cresciuto nel settore giovanile della Fiorentina, dopo la sua ultima stagione giocata in serie B con la maglia del Foggia il bottino del difensore originario di La Spezia è stato più che soddisfacente: 29 presenze e 2342 minuti collezionati. Nasce come terzino sinistra, ma nella passata stagione in serie cadetta è stato adattato per la maggior parte delle gare da difensore centrale. Un giocatore polivalente che è in attesa di fare il grande salto. Potrebbe però ritagliarsi uno spazio importante nella nuova Fiorentina di Montella, molto giovane e che ha visto in Ranieri il profilo perfetto. Ha giocato la sua prima gara da titolare domenica scorsa contro il Genoa a Marassi, iniziando come terzino sinistro. Tanta personalità e un profilo da tenere d’occhio.

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La grande sorpresa è Cistana

Doveva essere il Brescia del bomber Alfredo Donnarumma, del talento di Tonali e di Super Mario Balotelli. E invece a sorpresa, nonostante la sconfitta contro il Milan nella seconda gara del campionato, uno dei giocatori che si è messo maggiormente in mostra è stato Andrea Cistana. Il ragazzo, classe 1997, cresciuto proprio nel settore giovanile bresciano, ha convinto subito Corini lo scorso anno giocando ben 30 partite. E’ un difensore molto moderno, capace di giocare sia al centro che sulla fascia sinistra, ha un ottimo piede ed è molto bravo in impostazione. E’ alto solo 1,77, ma nonostante questo riesce a tenere di fisico contro attaccanti molto più grossi di lui. Oggi rappresenta il futuro delle Rondinelle e magari della Nazionale.

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Riccardi: una presenza in Coppa Italia ma tanta personalità

In due giornate di campionato, Fabio Liverani, tecnico del Lecce, non gli ha ancora concesso la possibilità dei scendere in campo. Ma per Davide Riccardi, difensore classe 1996, le occasioni non tarderanno ad arrivare. Ha infatti giocato soltanto una gara stagionale in Coppa Italia contro la Salernitana lo scorso 18 agosto e poi nulla più. Ma nel rimescolo delle carte da parte di Liverani, che sta ancora cercando gli uomini definitivi da schierare per tutta la stagione, potrebbe esserci posto anche per lui.

Riccardi, difensore centrale e all’occorrenza terzino sinistro, cresciuto nell’Udinese, ha avuto un passato anche con le maglie dell’Hellas Verona e de Sudtirol prima di essere preso dal Lecce che nella stagione 207/2018 l’ha schierato fin dall’inizio in C. Un infortunio a febbraio 2018 però (lesione del legamento crociato anteriore del ginocchio destro), gli fece finire anzitempo la stagione. Lo scorso anno due presenze in B prima di ricominciare quest’anno in Coppa Italia. Potrebbe essere una lieta sorpresa per il nostro campionato.

Pinna e la sua voglia di emergere

Chiudiamo con Simone Pinna, il terzino destro, ma che all’occorrenza può giocare anche come difensore centrale, di proprietà del Cagliari. Un giocatore, il classe 1997, lanciato a sorpresa in campo da Maran nella prima gara di campionato, da titolare, contro il Brescia. In una settimana da sogno chiusa con il rinnovo del suo contratto con i sardi. Una bella soddisfazione per il giovane nato a Oristano e cresciuto nel settore giovanile rossoblù prima di intraprendere esperienze importanti con l’Olbia dalla Serie D alla C.

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Ha giocato anche in Coppa Italia e non ha alcuna intenzione di fermarsi. Vuole prendersi tutto: Cagliari, titolarità in A e magari anche l’azzurro. Carisma, personalità e grinta, tutti ingredienti fondamentali che in questo momento hanno fatto di Pinna uno dei giovani più promettenti e da osservare in questa nuova stagione.

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