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Sarri furioso, minaccia azioni legali: “Hanno permesso mi prendesse per il culo un ragazzino”

Maurizio Sarri nella conferenza della vigilia di Galatasaray-Lazio si è soffermato molto sull’episodio di San Siro, che gli è costato due giornate di squalifica: “Non ho detto bestemmie, ho fatto presente all’arbitro che ha permesso che un ragazzino mi prendesse per il c*lo… Ho già dato mandato ai miei legali”
A cura di Alessio Pediglieri
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Maurizio Sarri non ci sta. Non ci sta a subire due giornate di squalifica inflitte dal Giudice Sportivo dopo il diverbio nel finale di Milan-Lazio a San Siro con Saelemakers. Non ci sta a leggere nelle motivazioni che ha utilizzato un linguaggio blasfemo durante il confronto. E non ci sta a farsi "prendere per il culo da un ragazzino". Tanto che ha annunciato che ha già dato mano ai suoi avvocati per "procedere per vie legali".

Un Sarri furioso, quello che si è presentato in conferenza stampa per affrontare la vigilia di Galatasaray-Lazio di Europa League, partita che lo vede al ritorno in una competizione che aveva lasciato da vincente, in sella al Chelsea. Ma il tecnico dei capitolini relega il match in secondo piano perché a tenere banco sono le sue analisi sulla squalifica rimediata a margine di Milan-Lazio, gara persa a San Siro. Punto focale, la lite con Saelemakers dopo il 90′ con conseguente sfogo di Sarri e – successivamente – due turni di stop per atteggiamento intimidatorio e bestemmie da parte del Giudice Sportivo attraverso il referto arbitrale.

"L'arbitro ha ravvisato alcune bestemmie che in verità non ho mai detto. Ci sono anche dei testimoni e ho avvisato i miei avvocati: anche con una sola possibilità voglio procedere per vie legali". Sarri tuona, finchè non inizia a piovere: "All'arbitro nel tunnel ho fatto presente una cosa cioè che ha permesso che per un quarto d'ora mi prendesse per il culo un ragazzino. E' per questo che ho preso due giornate, non per le bestemmie. Una giornata ce l'ho per atteggiamento aggressivo".

Dunque, non è andata come ha raccontato il direttore di gara del match, Chiffi, su cui poi si è basata la squalifica. "Due giornate non me le aspettavo proprio, ho chiesto ad un ragazzino di portare rispetto, mentre un giocatore del Milan strattonava per il collo uno dei nostri".

Ruggini, che però non dovranno incidere in Europa, la gara che attende la nuova Lazio e Maurizio Sarri che si aspetta una reazione decisa dei suoi dopo il ko di Milano: "Chi non è pronto a cambiare, vive un momento no in malo modo. Io me l'aspettavo in questa fase: è prevista una fase di rigetto, per i cambiamenti che stiamo facendo. Devo solo lavorare perché sia più breve possibile per i miei giocatori".

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