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Sanabria è positivo al Covid: ha firmato con il Torino ma non può ancora giocare

Antonio Sanbria ha firmato un contratto di 4 anni con il Torino che lo ha prelevato a titolo definitivo dal Betis. L’attaccante non può ancora essere a disposizione perché risultato positivo al Covid. “È stato subito posto in isolamento fiduciario e seguirà tutto l’iter previsto dal protocollo sanitario”, si legge nella nota del club granata.
A cura di Maurizio De Santis
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Antonio Sanabria torna in Italia, questa volta per indossare la maglia del Torino. È il rinforzo che i granata hanno scelto per potenziare il reparto offensivo e puntare alla salvezza. Nemmeno il tempo di mettere nero su bianco (ha firmato per 4 anni) che già deve fermarsi. La sua avventura, infatti, inizia con un duolice intoppo: il calciatore è risultato positivo al Covid e non potrà essere a disposizione di Nicola fino a quando non si sarà negativizzato; espulso nell'ultima partita disputata con la squadra spagnola, è squalificato per una giornata. A ufficializzare la sua condizione è la stessa società in un comunicato ufficiale.

Nell’ambito delle visite mediche preventive, e a seguito di ulteriori controlli, è emersa la positività al Covid-19 di Sanabria. Il calciatore è asintomatico – si legge nella nota del Torino – non ha ancora avuto alcun contatto con il gruppo squadra, è stato subito posto in isolamento fiduciario e seguirà tutto l’iter previsto dal protocollo sanitario. Il Torino Football Club è lieto di annunciare di aver acquisito a titolo definitivo dal Real Betis Balompié il diritto alle prestazioni sportive del calciatore Antonio Sanabria con un contratto di quattro anni.

È la quarta volta che torna in Serie A

A volere Sanabria a Torino è stato il tecnico attuale, Davide Nicola, che lo ha già allenato quando era alla guida del Genoa. La punta paraguaiana, che indosserà la maglia numero 19, s'è trasferita (di nuovo) in Italia per una somma di 10 milioni di euro. Un importo che lo rende tra i calciatori più costosi tra le campagne acquisti dei granata. Roma, Sassuolo e Grifone le squadre di cui ha indossato la casacca in Serie A. Ma se nella Capitale la sua presenza in prima squadra s'è rivelata fugace (2 presenze rispetto alle 13 nel settore giovanile, Youth League compresa) così come con il Sassuolo, è a Marassi che ha lasciato una buona impressione di sé

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