Sampdoria nel baratro, ora è ultima in Serie B: i tifosi bloccano la squadra negli spogliatoi

La Sampdoria non riesce più a rialzare la testa e ora dopo 7 giornate di Serie B è mestamente ultima in classifica: a festeggiare a Marassi è stato anche il Mantova, che ha scavalcato i blucerchiati vincendo 1-0 e inficiando di fatto la scossa che era arrivata alla vigilia con il ritorno in dirigenza di Attilio Lombardo, accolta solo qualche ora prima con entusiasmo dalla tifoseria. Che si è avvelenata al 90′ quando, a fronte dell'ennesima inspiegabile prestazione negativa, si sono riuniti fuori dallo stadio bloccandone le uscite e costringendo la squadra a rimanere chiusa negli spogliatoi. Il pullman con i giocatori a bordo è riuscito ad andarsene solamente dopo le 23:30.
La Sampdoria cede in casa al Mantova ed è ultima in classifica: crisi senza fine
Una giornata da incubo e una notte di proteste: la Sampdoria vive un incubo ad occhi aperti che non accenna a finire. La sfida interna con il Mantova – vero e proprio scontro diretto in chiave salvezza – è stata persa malamente e così i blucerchiati per la prima volta in questa stagione, si ritrovano in fondo alla classifica con soli 7 punti all'attivo dopo 11 giornate. Una situazione insostenibile che ha aperto il fianco alla dura contestazione della tifoseria. Striscioni di protesta erano già dentro lo stadio a denunciare un clima torrido contro squadra e dirigenza, poi la classica goccia che ha fatto tracimare il vaso della pazienza, con un manipolo di persone che si è collocato all'uscita dello stadio, impedendo alla squadra di uscire.

La protesta dei tifosi fuori dallo stadio: Sampdoria chiusa negli spogliatoi fino alle 23:30
Nessuna violenza o tafferuglio con le forze dell'ordine che hanno monitorato la situazione a distanza, ma il clima è stato a dir poco teso. Durante il match contro il Mantova è apparso in tribuna una scritta semplice e chiara sul rapporto oramai spaccato tra tifoseria e club: "Ecco chi infanga la nostra storia, via questi infami dalla Sampdoria!", con ben esposte le foto e in nomi dei vari dirigenti da Jesper Fredberg a Matteo Manfredi, Nathan Walker e Joseph Tey. Poi, la contestazione è cresciuta, esplodendo all'87' sulla rete di Ruocco che ha portato i tre punti in palio dalla parte del Mantova. a quel punto, fischi e cori contro la squadra di Gregucci dalle tribune, poi l'ultimo atto: decine di ultrà si sono appostate fuori dallo stadio, costringendo o giocatori a restarvi chiusi dentro. Con la partita conclusasi alle 21, sono trascorse oltre due ore e mezza prima che siano riusciti a ritornare a casa a bordo del pullman fatto uscire dopo le 23:30.
I motivi della contestazione dei tifosi della Samp: una dirigenza inadeguata
La crisi della Sampdoria oramai si protrae da tempo sia sul campo che fuori. La Sampdoria è entrata in un tunnel senza fine di 8 partite senza vittorie e 4 sconfitte consecutive. Dopo il cambio in panchina da Donati a Gregucci non è cambiato nulla: 2 pareggi e 1 KO. Il dissenso è principalmente contro la gestione e già a a inizio ottobre, i tifosi avevano protestato fuori dallo stadio distribuendo volantini contro la dirigenza. La sconfitta col Mantova ha solo riacceso la miccia che nemmeno il ritorno di Attilio Lombardo, un ex amato dai tifosi rischia di non riuscire a spegnere.