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Salvio nega di aver investito la moglie e passa all’attacco: “Voleva mandarmi a giocare in Nigeria”

Dopo la denuncia della moglie, il Toto Salvio ha deciso di presentarsi alle autorità locali per dare la sua versione dei fatti. Il calciatore ha smentito di aver investito Magalì Aravena.
A cura di Marco Beltrami
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Salvio e sua moglie, e i segni sull'auto dell'incidente (foto TycSport)
Salvio e sua moglie, e i segni sull'auto dell'incidente (foto TycSport)

Eduardo Antonio Salvio, meglio conosciuto come El Toto, ha deciso di presentarsi spontaneamente davanti alle autorità per chiarire quanto accaduto e la sua versione dei fatti sulla brutta storia che lo ha visto protagonista. Il calciatore argentino del Boca, con un passato in Europa tra Atletico Madrid e Benfica, era ricercato dalla polizia di Buenos Aires dopo la denuncia della moglie. Magalí Aravena infatti ha dichiarato di essere stata investita dal calciatore, che ha a suo dire reagito in malo modo dopo essere stato trovato in auto con un’altra donna. La vicenda ha avuto un grande clamore non solo in Sudamerica, con i video e le immagini dell'incidente che hanno fatto il giro del mondo.

L’unica certezza al momento sembra essere quella relativa alla traumatica conclusione di una bella storia d’amore durata circa 10 anni, con Eduardo e Magalì genitori di due figli. Le versioni dei due su quanto accaduto nei giorni scorsi a Puerto Madero, nei pressi di Buenos Aires, nell’ultimo incontro sono discordanti e sono oggetto di indagini da parte degli inquirenti. La donna nella denuncia presentata ha dichiarato di aver trovato il marito in macchina con un’altra. I due si erano separati consensualmente da circa una settimana, con la modella e imprenditrice che si era spostata in un’altra abitazione con i suoi figli. Quando la Aravena si è avvicinata al finestrino della vettura per parlare con Salvio, quest’ultimo secondo il suo racconto, avrebbe perso la testa.

Nella denuncia infatti si legge: "La dichiarante si trova proprio davanti all'auto in questione chiedendo di parlare, momento in cui il Sig. SALVIO, con l'intenzione di lasciare il luogo, inizia ad avanzare, quando la denunciante viene colpita con la ruota anteriore del veicolo sulla gamba destra, cadendo sull'asfalto, provocando un'abrasione all'altezza del ginocchio destro ben visibile. Approfittando di questa situazione, il Sig. SALVIO effettua una retromarcia per fuggire dal luogo, uscendo dalla vista. La denunciante è stata assistita da un'ambulanza, con diagnosi di trauma da flessione dell'arto inferiore destro".

Presunta violenza di genere e giocatore ricercato dalla polizia intenta ad analizzare i video delle telecamere di sicurezza per ricostruire nel dettaglio quanto accaduto. Il centrocampista offensivo che in un primo momento è fuggito, poi a mente fredda ha deciso anche a seguito del grande clamore del caso di presentarsi alle autorità locali. Diario Olé ha riportato alcuni stralci dei documenti del Pubblico Ministero, con le dichiarazioni del calciatore che ha smentito le accuse della moglie.

A suo dire, la situazione è andata fuori controllo, quando Magarì ha scoperto da una foto sui social che il calciatore era con la sua attuale compagna Sol Rinaldi: "Vorrei chiarire che ci siamo lasciati all'inizio di marzo.  La separazione era chiara in buoni rapporti. All'inizio abbiamo continuato a vivere insieme, ma separatamente, ognuno ha dormito in stanze diverse con i ragazzi. Si è finalmente trasferita circa 12 giorni dopo. Quando ha visto la foto la mia ex moglie mi ha chiamato subito dicendomi ‘Figlio di p*****a", ho intenzione di rovinarti la carriera, andrai a giocare in Nigeria. Portala fuori da casa mia. Le ho chiesto di lasciarmi vivere la mia vita, ma lei diceva ai miei figli ‘Cambiatevi, vediamo tuo padre cosa fa".

Cosa è successo esattamente quando l'ex compagna ha sorpreso il Toto in macchina con la nuova fiamma? Questa la versione del giocatore: "Quando è arrivata dov'ero, ha iniziato ad attaccarmi e a colpire la macchina. Non ho mai corso. Sono rimasto in curva. È vero che ero nervoso, non sapevo cosa sarebbe successo. Verso le quattro del mattino ho ricevuto messaggi da Magalí che mi minacciavano. Mi ha chiamato e ha detto che l'ho picchiata, che l'ho ferita, che volevo ucciderla e ho chiarito che non è mai stato così. Ha detto che potevo stare solo con lei, che voleva che noi quattro stessimo insieme e che non poteva accettare che fossi con un'altra donna. All'inizio del video vedi qualcuno che cade. È lei che, dopo aver dato tre calci, è balzata indietro. Si tratta di un salto, non è caduta. Quando è saltata, ho messo la retromarcia per uscire e lei è arrivata correndo verso l'auto, vicino al lunotto sul lato destro". La palla ora passa agli inquirenti.

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