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Salvatore Cerchione e Gianluca D’Avanzo, chi sono i manager di Blue Skye coinvolti nell’affare Milan

I due affaristi napoletani sono co-fondatori della holding lussemburghese Blue Skye, una delle società presente nella rete che controlla il club rossonero, e vantano nel loro curriculum varie esperienze nel mondo della finanza: da Morgan Stanley a Lehman Brothers, fino all’incontro nel fondo d’investimenti D.B. Zwirn.
A cura di Benedetto Giardina
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Salvatore Cerchione e Gianluca D'Avanzo, da ormai qualche anno, sono diventati due nomi noti nel mondo del calcio. I loro volti si sono visti poco, ma sulla loro presenza nel consiglio di amministrazione del Milan si è detto e si è scritto in abbondanza. Questo perché la rete di società alle spalle della proprietà rossonera coinvolge loro in prima persona, tramite la lussemburghese Blue Skye, che detiene il 51% di Project Redblack (a sua volta controllante di Rossoneri Sport Investment Lux, che detiene il 99,93% del Milan), ma che per un sistema di spartizione delle quote ha la minoranza nel Cda della stessa holding. Il controllo, formalmente, è nelle mani delle società americane King George Investments LLC e Genio Investments LLC, entrambe facenti riferimento al fondo Elliott Management Corporation.

Chi è Salvatore Cerchione

Cerchione, oltre che consigliere d'amministrazione del Milan e socio in Blue Skye, ricopre cariche all'interno del Cda di Hotel Palladio spa e Cipriani Downtown Ibiza. Nato. a Napoli il 27 aprile 1971, ha conseguito la laurea in ingegneria elettronica e delle telecomunicazioni presso l'Università di Napoli, per poi frequentare la Columbia Business School di New York per un master in business administration. In campo finanziario, il suo primo impiego è alla Bain & Co, società di consulenza, nella quale entra nel 1998. Tre anni prima, aveva lavorato come project manager per la Procter & Gamble.

Nel 2001, Cerchione viene nominato vice presidente della banca d'affari Morgan Stanley e dopo quattro anni, passa al fondo d'investimenti statunitense D.B. Zwirn & Co, fondato da Daniel B. Zwirn, che dà vita anche a Blue Skye nel 2005. La holding lussemburghese è infatti il frutto di una «joint venture paritetica» tra il fondo americano e la Sopaf spa. Nel 2006, Sopaf ha perfezionato la cessione del 50% della partecipazione in Blue Skye a D.B. Zwirn, che così detiene il controllo dell'intero pacchetto azionario della società presente nella rete controllante del Milan.

Chi è Gianluca D'Avanzo

Cerchione fa parte del board di Blue Skye come uomo di riferimento di D.B. Zwirn, così come l'altro finanziere napoletano coinvolto nell'affare Milan, ovvero Gianluca D'Avanzo. Anche lui consigliere d'amministrazione del club rossonero, è nato il 13 febbraio 1975 e si è laureato in economia aziendale alla Bocconi, conseguendo successivamente un master in business administration alla London Business School e ottenendo il grado di tenente dopo aver frequentato l'Accademia Militare della Guardia di Finanza. Dal suo curriculum, D'Avanzo risulta essere presente nel consiglio di amministrazione di Hotel Palladio spa e Domec spa.

Il primo impiego in campo finanziario risale all'anno 2000, tra Milano e Londra per conto di Lehman Brothers. Nel 2003, il passaggio a Bc Partners, fondo di private equity, per il quale lavora a Milano. Nel 2005 si trasferisce nuovamente a Londra ed è scelto come vicepresidente del fondo D.B. Zwirn, lo stesso in cui ha lavorato Cerchione fino al 2007. D'Avanzo ci resta fino al 2008, ma i due continueranno a lavorare insieme in Blue Skye, dove tuttora risultano essere managing partner (oltre che co-fondatori di Blue Skye Investment Group).

Le operazioni di Blue Skye

Nello stesso anno della fondazione di Blue Skye in Lussemburgo, nasce in Italia la Beta Skye srl, costituita a Milano e finanziata direttamente dalla holding con sede nel Granducato. Nel 20106, quest'ultima società acquisisce circa 12,7 milioni di euro di crediti pro-soluto da diverse società con sede in Campania, che vantavano per l'appunto crediti da parte del sistema sanitario regionale. È questo uno dei dati che emerge dall'inchiesta condotta dalla trasmissione Report, che intende far luce non solo sull'effettivo peso di Cerchione e D'Avanzo all'interno della proprietà del Milan, ma anche sulle loro operazioni antecedenti.

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