1.499 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

“Ronaldo uomo di m***a”: fischi e insulti a Bergamo, CR7 non può fare l’intervista a fine partita

Immortale, eterno, spietato: gli aggettivi per Cristiano Ronaldo sono ormai finiti da tempo. A 36 anni il fuoriclasse portoghese è ancora Mr Champions League: sempre decisivo quando il livello si alza e l’aria si fa rarefatta. La doppietta messa a segno in Atalanta-Manchester United ha fatto esplodere la rabbia e la delusione del pubblico di Bergamo, che ha ricoperto Cr7 di fischi ed insulti a fine partita.
A cura di Paolo Fiorenza
1.499 CONDIVISIONI
Immagine

Ole Gunnar Solskjaer deve più di un caffè al suo vecchio compagno, amico ed ora stella della squadra da lui allenata: se il norvegese siede ancora sulla panchina del Manchester United dopo un inizio di stagione travagliato che vede i Red Devils distanti 8 punti dalla vetta della Premier molto merito lo ha Cristiano Ronaldo. L'Immortale, il marcatore seriale che a 36 anni risolve i problemi. Se poi il palcoscenico è quello più prestigioso della Champions League, allora i dubbi che CR7 salga alla ribalta sono pari a zero. I due gol martedì sera in casa dell'Atalanta – il secondo all'ultimo respiro per dare il 2-2 allo United – sono l'ennesima riga di un libro di numeri infinito: 139 reti segnate in 180 presenze in Champions, ben 62 delle quali in trasferta perché l'ostilità dei tifosi lo carica.

Il tassametro in questa stagione dice 9 gol in 11 partite complessive, di cui 5 nelle prime 4 partite del girone di Champions. Tutte reti pesantissime realizzate nel finale, che hanno consentito ai Red Devils di ribaltare il match contro il Villarreal e il doppio confronto con l'Atalanta, dopo la sconfitta iniziale con lo Young Boys in cui pure il fuoriclasse portoghese era andato a segno. Lo United ora è primo nel girone a 7 punti a pari merito col Villarreal, con la squadra di Gasperini ad inseguire a 5. Le parole di Solskjaer a fine partita dicono tutto, c'è ammirazione e gratitudine: "Lui per noi è come Michael Jordan per i Chicago Bulls, è incredibile".

Ronaldo è stato ovviamente insignito del premio di ‘Man of the match', ma la sua intervista del dopo gara è stata turbata dagli insulti e dai fischi piovutigli dagli spalti del Gewiss Stadium di Bergamo. Il coro "Ronaldo uomo di m***a", si è potuto sentire a lungo nitidamente, così come i fischi dettati da rabbia e delusione per aver visto sfumare al 91′ una vittoria che sembrava cosa fatta. "Non riesco a sentirti, facciamola dopo", ha provato ad abbozzare CR7, prima di cominciare l'intervista diffusa poi dai network internazionali. Certamente non il modo migliore per omaggiare un campione infinito.

1.499 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views