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Roma, la rivincita di Paulo Fonseca: “E adesso rispettateci”

Il tecnico portoghese da mesi è in bilico e sa che a fine stagione lascerà la Roma. In Europa League però Fonseca si sta togliendo parecchie soddisfazioni e dopo la partita vinta in casa dell’Ajax nei quarti d’andata l’allenatore ha fatto sentire la sua voce: “Quello che mi dispiace di più sono le bugie e questo non è positivo. Non accetto le bugie, non c’è serietà”
A cura di Alessio Morra
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Paulo Fonseca si è preso una bella rivincita. Il portoghese è forse l'allenatore più criticato di tutta la Serie A nonostante sia l'unico, tra quelli del nostro campionato, ancora in corsa nelle coppe europee. La sua Roma non ha giocato una bella partita, ma ha vinto 2-1 in casa dell'Ajax nella gara d'andata dei quarti di finale di Europa League. Giovedì prossimo all'Olimpico si disputerà la gara di ritorno. Anche con un pareggio, o con una sconfitta con un gol di scarto i giallorossi passano in semifinale, dove troverebbero il Manchester United, favoritissimo per il successo finale e vincitore 2-0 a Granada nel suo quarto d'andata. Dopo la partita non era tanto felice Fonseca che con piglio ha voluto puntualizzare un paio di cose e ha smentito chi sosteneva che dopo il pari con il Sassuolo ci sarebbero stati problemi tra lui e qualche giocatore nello spogliatoio:

Più rispetto per me? Io faccio il mio lavoro e non posso controllare le critiche ma le accetto. Quello che mi dispiace di più sono le bugie e questo non è positivo. La Roma ora sta rappresentando l'Italia in questo momento e in questo momento dobbiamo essere tutti italiani e io non riesco ad accettare le tante bugie sui giocatori mi hanno affrontato o altre cose dette in settimana, non c'è serietà, questo non posso controllarlo. 

C'è da capirlo Fonseca. Da molti mesi è dato per partente, è stato super criticato, a volte anche con buona ragione (vedi l'incontro con lo Spezia in Coppa Italia), ma se la Roma non è piena corsa per un posto in Champions non è tutta colpa sua. E in Europa League la Roma marcia, ha uno score invidiabile, e ha la possibilità di tornare tra le prime quattro in una competizione europea, sarebbe la seconda in quattro anni, e potrebbe farlo con questo portoghese dallo sguardo severo che sa che nemmeno conquistando il trofeo rimarrà sulla panchina giallorossa.

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