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Robertson commosso in tv per la Scozia ai Mondiali: “Il mio amico Diogo Jota oggi mi sorriderà”

Il primo pensiero dopo la vittoria contro la Danimarca, che è valsa la qualificazione diretta alla Coppa del Mondo, è per l’ex compagno di squadra al Liverpool, morto in un incidente stradale.
A cura di Maurizio De Santis
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Andy Robertson parla con la voce rotta dall'emozione e non solo per la soddisfazione di essere andato ai Mondiali con la sua Scozia. Il primo pensiero dopo l'impresa della sua nazionale è per Diogo Djota. Il calciatore del Liverpool è un groviglio di emozioni forti, lascia che scorrano via assieme alla tensione e all'adrenalina del match vinto contro la Danimarca evitando la coda pericolosa dei playoff. Porta tutto fuori e si commuove quando parlo dell'ex compagno di squadra nei Reds, morto a luglio scorso in un incidente stradale: "Oggi non riuscivo a togliermi dalla testa il mio amico Diogo Jota. Abbiamo parlato tanto di andare ai Mondiali. So che oggi mi sorriderà. Sono così felice che sia finita così".

Robertson parla dell'amico Diogo Djota nel momento più bello

Hampton Park è in tripudio. La vittoria per 4-2 della Scozia, trascinata anche da un gol bellissimo di Scott McTominay, è arrivata dopo una partita vietata ai deboli di cuore per com'è rimasta in bilico. La rete del pareggio scandinavo segnata da Dorgu all'82° sembrava aver messo la parola fine al sogno dei padroni di casa ma tra il 92° e il 93° è successo di tutto: prima la punizione di Tierney poi la rete della sicurezza di McLean che ha fatto letteralmente esplodere il pubblico. Per la prima volta dopo quasi 30 anni la Scozia è di nuovo nella fase finale della Coppa del Mondo.

Robertson ha provato a trattenere le lacrime dopo il fischio finale ma non ci è riuscito. A caldo, ai microfoni della BBC, ha confessato tutto quanto aveva dentro in quel momento: "È diverso rispetto ai grandi momenti vissuti con il Liverpool. Credo di averlo nascosto bene, ma oggi ero a pezzi. Sapevo che, alla mia età, questa sarebbe stata la mia ultima occasione che avevo per partecipare ai Mondiali. E non riuscivo a togliermi dalla testa il mio amico Diogo Jota. Abbiamo parlato tanto insieme della Coppa del Mondo… di lui che non c'è andato per infortunio e di me che sono rimasto a casa perché la mia nazionale non s'era qualificata".

Il racconto è emozionante, anche i giornalista che sono davanti a lui sono molto colpiti dalla purezza dei sentimenti espressi in memoria del calciatore he non c'è più: "Abbiamo sempre parlato di come sarebbe stato andare a questa Coppa del Mondo – ha aggiunto Robertson -. Ma io so che questa sera Diogo sarà da qualche parte a sorridermi. Non sono riuscito a togliermelo dalla testa per tutto il giorno".

La morte di Diogo Djota in uno spaventoso incidente

La morte di Diogo Djota è stato uno shock fortissimo per tutta la comunità sportiva. Il portoghese del Liverpool s'era sposato dieci giorni prima, coronando il suo sogno d'amore e suggellando una stagione felicissima anche dal punto di vista sportivo per aver vinto la Premier League coi Reds. Era a bordo della sua vettura, in compagnia del fratello André (anche lui deceduto nello schianto), e stava andando a prendere il traghetto per tornare in Inghilterra quando è avvenuta la tragedia. A provocarla, lo scoppio di uno degli pneumatici in fase di sorpasso che ha destabilizzato e causato la sciagura.

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