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Quagliarella: “Conte è un vincente, Napoli e Sampdoria miei amori”

L’attaccante della Sampdoria Fabio Quagliarella in un’intervista ha parlato delle squadre che ama di più la Sampdoria e il Napoli e di due suoi ex allenatori Marco Giampaolo e Antonio Conte, che sabato prossimo si sfideranno nel derby di Milano: “I due hanno molti aspetti simili, Giampaolo è più introverso. Conte è un vincente, quando non vince non si può parlare con lui”.
A cura di Alessio Morra
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Fabio Quagliarella ha rilasciato una bella intervista a DAZN. L'attaccante, che lo scorso anno ha conquistato a 36 anni il titolo di capocannoniere, ha raccontato anche dello stress vissuto nel finale della stagione, dice di aver pensato per un attimo anche al ritiro, ma poi la passione ha preso il sopravvento e anche quest'anno gioca in Serie A.

Diventare capocannoniere a 36 anni suonati è stato un traguardo pazzesco! Però non vedevo l’ora che finisse la stagione, è stata molto stressante. Tra me e me mi sono sempre detto ‘fisicamente sto bene’, quindi non ci ho pensato al ritiro, anche se scherzando con la mia fidanzata e con la mia famiglia qualche volta abbiamo parlato della possibilità di fermarsi chiudendo così in bellezza… però il problema è che la passione per questo sport è troppa, non smetteresti mai.

Conte è un vincente

Quasi vent'anni di carriera per Quagliarella che ha vestito le maglie di tantissime squadre e ha avuto modo di lavorare con tanti allenatori incluso Antonio Conte, che ha avuto quando ha giocato con la Juventus. E per l'ex c.t. sono solo elogi:

Conte ti migliora sotto tutti i punti di vista, caratteriale e mentale, quella mentalità che vuole solo ed esclusivamente vincere. Lui lo dice subito: se perdo o pareggio non mi rivolgete la parola. Lui è un vincente, ha la sua metodologia ed è tosta, ti assicuro è dura dura. Noi dicevamo sempre a Conte manca il joystick tipo Playstation, lui detta tutti i passaggi, si fa trasportare dall’entusiasmo, però è un vincente e io credo che quest’anno l’Inter sta lì e può dare molto fastidio.

Giampaolo somiglia a Conte

Sabato sera Conte guiderà l'Inter nel derby con il Milan allenato da Marco Giampaolo, tecnico di Quagliarella nelle ultime tre stagioni. Secondo il giocatore i due allenatori hanno aspetti simili ma Giampaolo, a differenza di Conte, è molto introverso e parla molto poco con i suoi giocatori:

Giampaolo, come persona, è molto più introverso, più chiuso: in tre stagioni qua alla Samp avremo parlato 5-6 volte, infatti ero io che andavo a parlargli. Lui mi diceva sempre che era tutto perfetto. Poi nel modo di lavorare Conte e Giampaolo sono simili, nel senso che non lasciano nulla al caso, controllano tutti i dettagli, sono i dettagli che fanno la differenza te lo ripetono sempre, nel tipo di approccio alle gare sono molto simili.

Con Giampaolo allenatore Fabio Quagliarella ha conquistato il titolo di capocannoniere.
Con Giampaolo allenatore Fabio Quagliarella ha conquistato il titolo di capocannoniere.

Napoli, sogno e incubo

Quando arrivò la chiamata del Napoli Quagliarella realizzò il sogno di una vita, sul campo le cose andarono bene. Fuori no. Uno stalker lo perseguitò e gli rovinò la vita. L'addio fu traumatico, ma dopo la condanna di quell'uomo la vita di Quagliarella ha ripreso una bella piega, e la serenità lo ha aiutato tantissimo anche in campo:

Da bambino avevo fatto provini per il Napoli… è sempre stato il mio sogno. L’anno di Napoli poi ho giocato bene, sono andato in doppia cifra e eravamo andati in Europa, i problemi venivano da fuori dal campo. Sono stati momenti difficili per me e la mia famiglia. Ricordo che chiamai il mio amico Giulio per condividere il mio disagio, non ce la facevo più in quel periodo dello stalker. E lui chiamò mio papà e lo avvisò che c’era qualcosa che non andava. Così una volta papà venne a prendermi a Castelvolturno, me lo ritrovai davanti, mi portò in macchina e mi disse: ‘stai tranquillo, fossero vere le cose che dicono ti direi di preoccuparti, ma sono solo stupidaggini, tanto primo o poi lo becchiamo. Quella chiacchierata lì mi ha dato un po’ di serenità. E’ stato un incubo quel periodo, quell’uomo ha deciso di intromettersi nella mia vita e dare fastidio, ma lo prendo come una cosa che ha fatto parte del mio percorso, le soddisfazioni che potevo prendermi prima me le sto prendendo alla fine.

Napoli e Sampdoria: gli amori di Quagliarella

L'addio al Napoli con conseguente passaggio alla Juventus fu preso male dalla tifoseria partenopea, che poi però quando ha scoperto la verità ha riaccolto Quagliarella, che oggi dice di amare il Napoli e la Sampdoria, le due piazze che gli hanno dato di più:

I tifosi del Napoli ce l’avevano un po’ con me ma io li ho sempre giustificati perché non sapevano la verità… poi quando è uscita, è stato come se fossi tornato a giocare al Napoli, mi vogliono un bene dell’anima. Quando hanno esposto quello striscione c’è stata la pace, è stato come se avessi vestito la maglia del Napoli di nuovo. Riabbracciarmi con loro? Beh sotto il profilo romantico, sarebbe la giusta fine, ma il Napoli sta facendo un percorso con giovani forti, io poi ho la fortuna di essere amato ed essere capitano di una piazza fantastica come la Sampdoria. Ho la fortuna di avere questo amore da due piazze.

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