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Processo Juventus, rinviata al 10 maggio la prima udienza dell’Inchiesta Prisma

L’udienza preliminare dell’Inchiesta Prisma che indaga sui conti della Juventus dal 2019 al 2021 è stata rinviata al 10 maggio. Il giudice Marco Picco si era ritirato per valutare le richieste di 50 azionisti che hanno chiesto di costituirsi parte civile. Una volta rientrato in aula ha ufficializzato il rinvio anche per la questione relativa alla competenza territoriale.
A cura di Fabrizio Rinelli
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È iniziata questa mattina a Torino l'udienza preliminare dell'Inchiesta Prisma che indaga sui conti della Juventus dal 2019 al 2021. Era la prima tappa di un procedimento che dal punto di vista sportivo ha portato già -15 punti in classifica ai bianconeri per cui la società ha già fatto appello al Collegio di garanzia dello sport. Davanti al Gup, Marco Picco, si sono presentati i difensori della Vecchia Signora, Maurizio Bellacosa e Davide Sangiorgio. Il giudice, che in primis dovrà decidere sul rinvio a giudizio di 12 tra dirigenti e amministratori della società bianconera – tra questi l'ex presidente Andrea Agnelli, il vice presidente Pavel Nedved, l'Ad Arrivabene e Fabio Paratici – si dovrà esprimere anche sulla richiesta della difesa di spostamento della sede dell'eventuale processo per competenza territoriale.

L'accusa, sostenuta dai Pm Mario Bendoni e Marco Gianoglio che hanno condotto l'inchiesta sui conti della Juventus, contesta ai bianconeri reati di false comunicazioni sociali, ostacolo all'esercizio delle funzioni delle autorità pubbliche di vigilanza, manipolazione del mercato e dichiarazione fraudolenta mediante uso di fatture o altri documenti per operazioni inesistenti. Due i filoni dell'inchiesta Prisma: quello sulle plusvalenze e quello sulla cosiddetta "manovra stipendi". Ebbene, nell'aula 2 del Tribunale di Torino, l'udienza preliminare è stata sospesa. Il giudice in camera di consiglio ha dovuto valutare le richieste di circa 50 azionisti che hanno chiesto di costituirsi parte civile presentando documentazione che attesterebbe la loro facoltà di essere riconosciuti vittime nel procedimento. Il pm Gianoglio, uno dei titolari dell’inchiesta Prisma, ha confermato ai microfoni di Sky Sport: "Ci sarà un rinvio, la sospensione decisa dal giudice solo per scrivere il provvedimento".

L'ex presidente della Juventus, Andrea Agnelli, che rassegnò le sue dimissioni pochi mesi fa insieme a tutto il vecchio cda bianconero.
L'ex presidente della Juventus, Andrea Agnelli, che rassegnò le sue dimissioni pochi mesi fa insieme a tutto il vecchio cda bianconero.

Il giudice Picco si è così ritirato per valutare le loro richieste e quella di citare in giudizio come responsabile civile la stessa Juventus, che figura anche come indagata. Ha chiesto di costituirsi parte civile anche la Consob, mentre non l’hanno fatto l’Agenzia delle Entrate e nemmeno la Figc. Dopo circa due ore di attesa, il Gup rientra in aula e conferma tutto: la prima udienza è stata rinviata al 10 maggio. 

Il giudice in questa data si esprimerà anche sulla richiesta della difesa di spostamento della sede dell'eventuale processo per competenza territoriale vista l'ipotesi di reato. Manipolazione di mercato che si sarebbe consumata a Milano dove ha sede la borsa o a Roma dove ci sono i server della borsa, essendo la Juventus una società quotata. Nel frattempo da sottolineare come in questa prima giornata tutti gli imputati nell'inchiesta non fossero presenti ma rappresentati dai propri legali. Sia la Figc che l'Agenzia delle Entrate non sono apparse in udienza. Presenti invece i rappresentanti legali di Consob, Codacons e Siti (Sindacato Italiano tutela investimenti).

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