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Pogba, chiesti 4 anni di squalifica per doping: era risultato positivo all’ormone della giovinezza

La Procura antidoping ha chiesto 4 anni di squalifica a Paul Pogba. Il centrocampista della Juventus era risultato positivo al Dhea – deidroepiandrosterone – dopo il match dei bianconeri in campionato contro l’Udinese.
A cura di Fabrizio Rinelli
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La vicenda Paul Pogba inizia a delinearsi. La Procura antidoping, secondo quanto scrive Lapresse, ha chiesto quattro anni di squalifica al centrocampista della Juventus risultato positivo al Dhea – deidroepiandrosterone – il cosiddetto "ormone della giovinezza", dopo il match dei bianconeri in campionato contro l’Udinese del 20 agosto. Alle controanalisi era stata riscontrata in un secondo momento la positività del giocatore non al testosterone ma proprio al Dhea. Pogba in questo modo sperava di evitare una lunga squalifica che invece sembra essere almeno di quattro anni.

Il giocatore non era sceso in campo contro i friulani e solo in un secondo momento è stato ufficializzato l'esito del controllo antidoping. L’11 settembre era scattata la sospensione del giocatore, ribadita l’8 ottobre quando le controanalisi hanno confermato la positività del francese. Pogba ammise di aver assunto quella sostanza già davanti a dirigenti e staff medico bianconero. Il centrocampista francese rivelò di averla presa su consiglio di un amico medico di Miami. A prescindere da come andrà, la sua seconda avventura alla Juventus è finita qui.

Paul Pogba nel corso delle sue rare presenze con la Juventus alla sua seconda esperienza in bianconero.
Paul Pogba nel corso delle sue rare presenze con la Juventus alla sua seconda esperienza in bianconero.

Pogba contro l'Udinese non scese nemmeno in campo ma si dovette sottoporre comunque al controllo antidoping a sorpresa. Il giocatore risultò positivo a metaboliti di testosterone dopo l'analisi del suo campione di urine. In un secondo momento l'esito delle controanalisi al quale si è sottoposto il giocatore hanno invece rivelato la positività del giocatore al Dhea. Questo sembrava potesse essere un punto a favore per la difesa del giocatore per provare a tentare di ottenere uno sconto della squalifica proprio a fronte di questo dettaglio. Il Codice Sportivo Antidoping formulato dalla NADAin base alle direttive internazionali WADA e adottato dalla FIGC, spiega però nel dettaglio che le circostanze che determinano la squalifica di un atleta vanno da uno stop non inferiore a 1 anno e che può arrivare fino a 4 stagioni: ipotesi che si sta profilando per Pogba.

"A Paul non tocca pensare ogni due secondi alle procedure legali della vicenda, lui deve fornire informazioni e lasciare fare agli altri, altrimenti è impossibile concentrarsi sul suo corpo e sulla sua mente" aveva detto il suo agente, Rafaela Pimenta, a proposito del francese nel corso dell'intervista rilasciata a Fanpage. Dall'Inghilterra in questi giorni si parlava anche della possibilità che il centrocampista francese attraverso un patteggiamento potesse ottenere una squalifica dai 18 ai 24 mesi. Ipotesi possibile solo se fosse stato dimostrato che l'assunzione del farmaco rilevato non sia stata volontaria. Al momento la realtà dei fatti però dice che per Pogba si prospetta uno stop di 4 anni. Il che vuol dire che se dovesse essere confermata la pena, il giocatore rientrerebbe sui campi di calcio all'età di 34 anni in tempo magari per provare un'ultima avventura prima di attaccare definitivamente le scarpette al chiodo.

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