Pirlo: “Siamo la Juventus e dobbiamo passare il turno di Champions con il Porto”

La Champions League, sogno e tabù della Juventus. Martedì sera per i bianconeri c'è in palio molto più della qualificazione ai quarti di finale. Si parte dalla sconfitta per 2-1 dell'andata, risultato che non lascia alternative: serve vincere e farlo senza incassare gol. In attacco al fianco di Morata torna Cristiano Ronaldo, lasciato a riposo – suo malgrado – contro la Lazio. Per una gara la squadra ha dimostrato di poter fare a meno di lui ma in Coppa è un'altra cosa. La Coppa è terreno di caccia prediletto del campione portoghese: ne ha conquistate 5, una al Manchester United e 4 al Real Madrid. L'anno scorso ha morso il freno contro il Lione, né il club né lui (possono) e vogliono permettersi un altro risultato amaro.
Per noi è come se fosse una finale – dice Pirlo in conferenza stampa – ma sarà così anche per loro. Siamo la Juventus e dobbiamo passare il turno di Champions. Per farlo servirà ribaltare il risultato dell'andata e bisognerà essere molto lucidi, avere pazienza, non commettere quegli stessi errori che ci hanno penalizzato.
Lucidi, concentrati come non è accaduto all'andata quando clamorose disattenzioni difensive hanno (quasi) compromesso il cammino in Coppa. A Sarri andò malissimo, l'eliminazione calò come una sentenza sul suo futuro: la Juve decise di esonerarlo. Pirlo è al debutto e dalla sua è convinto di avere il massimo sostegno da parte della società.

Non credo che la gara di domani cambierà il giudizio sul mio operato – le parole del tecnico bianconero -. Continuo a lavorare giorno dopo giorno sapendo qual è il mio progetto e quello della società.
Danilo è squalificato, Bentancur alle prese con il Covid. A centrocampo Arthur è a disposizione. In difesa Chiellini c'è mentre de Ligt resta in dubbio. Al di là degli uomini a disposizione, la cosa che più conta sono l'approccio al match e l'interpretazione della partita.
Dovremo fare una partita molto tecnica contro una squadra che arriverà qui molto compatta e con due linee molto strette. Ci sarà poco spazio e poco tempo per pensare. Servirà tecnica, non dovremo sbagliare.
Bernardeschi adattato al ruolo di terzino sinistro è un'intuizione che ha prodotto dividendi. Anche contro la Lazio il collaudo dell'ex viola è stato positivo. Pirlo spiega in conferenza la sua decisione.
L'ho schierato in quella posizione per forza e corsa. Arrivando da dietro può sfruttare tutte le sue abilità e ha anche meno compiti nell'uno contro uno da fermo. Ha disputato bene le ultime partite e proseguiremo su questa strada.