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Pietro Pellegri torna in campo dopo un calvario di due anni in Monaco-Nantes

Pietro Pellegri è tornato in campo a due anni di distanza dall’ultima gara giocata. Spezzone finale in Monaco-Nantes per il giovane centravanti italiano che si è messo alle spalle una sequela interminabile di infortuni. Ora la speranza è di conquistare una maglia da titolare con continuità e dimostrare tutto il suo valore.
A cura di Marco Beltrami
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L'incubo di Pietro Pellegri è finito. A quasi due anni dall'ultima presenza, nel settembre 2018, e dopo essersi messo alle spalle un calvario di infortuni e ricadute, l'enfant prodige del calcio italiano è tornato in campo con il Monaco. Uno spezzone di partita contro il Nantes per l'ex Genoa che spera ora di poter dimostrare tutte le sue eccezionali potenzialità capace di farlo diventare già a 17 anni, un pezzo pregiato del mercato internazionale.

Pietro Pellegri è tornato in campo dopo due anni con il Monaco

12′ di felicità. Questo il tempo collezionato in campo da Pietro Pellegri nel finale dell'ultima giornata del campionato francese tra il suo Monaco e il Nantes. Il centravanti italiano classe 2001 ha vissuto finalmente una giornata da ricordare, con il ritorno sul terreno di gioco in un match ufficiale dopo due anni di assenza e la gioia di aver partecipato al successo della formazione del Principato. Finalmente la lunghissima sequela di guai fisici che ha impedito all'ex Genoa di giocarsi le sue chance in Ligue 1, dimostrando il suo valore, sembra ormai un lontano e brutto ricordo con i biancorossi che potranno fare affidamento d'ora in poi sul suo talento e sulla sua "fame".

Perché Pietro Pellegri non giocava, il calvario degli infortuni

Pietro Pellegri ha sempre avuto le stigmate del predestinato, dimostrando già in giovanissima età di avere le carte in regola per diventare un top player. Al Genoa, il bomber 2001 è diventato a 15 anni e 280 giorni l'esordiente più precoce in Serie A, eguagliando il primato di Amedeo Amadei, e il terzo più giovane marcatore della storia del massimo campionato una stagione più tardi. Numeri e doti capaci far drizzare le antenne di mercato di numerosi top club, con Pellegri che ha scatenato poi una vera e propria asta internazionale. Alla fine a spuntarla è stato il Monaco capace di investire la bellezza di 31 milioni di euro più bonus per convincere il Genoa a cederlo.

Nel Principato però le cose non sono andate per il verso giusto e non per colpa di Pellegri. È iniziata una serie di infortuni, con il centravanti costretto a collezionare appena 22′ di gioco alla sua prima stagione. L'annata successiva sembrava partire bene, con il gol al debutto stagionale a fine agosto, con tanto di convocazione in Nazionale. Alla fine però ecco nuovamente i problemi fisici, questa volta interminabili. Prima i guai all'inguine, poi la rottura della fibra muscolare e infine una lesione alla coscia per il ragazzo,  che dopo due anni oggi sembra essere uscito dal tunnel. E ora Pellegri è pronto a riprendersi il tempo perduto, e a prendersi una maglia da titolare al Monaco, aspettando una nuova chiamata di Roberto Mancini

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