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Perché Napoli-Crotone è lo specchio della stagione della squadra di Gattuso

Il Napoli ha battuto il Crotone per 4-3 dopo una partita incredibile e ora si prepara al big match di Torino contro la Juventus che potrebbe essere decisivo per la corsa al quarto posto, l’ultimo valido per l’accesso diretto alla Champions League. La gara contro i calabresi di Serse Cosmi è stata una specie di cartina tornasole della stagione dei partenopei perché ha racchiuso tutti i momenti che la squadra di Gattuso ha vissuto in questa annata.
A cura di Vito Lamorte
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Il Napoli ha battuto il Crotone dopo una gara incredibile. La squadra di Rino Gattuso ha battuto i calabresi per 4-3 grazie ad un gol di Giovanni Di Lorenzo nel finale e si è portata al quarto posto in classifica, a 56 punti insieme alla Juventus con lo scontro diretto con i bianconeri di Pirlo che si giocherà tra pochi giorni e potrà dire molto sul finale di stagione delle due squadre.

Se dovessimo analizzarla in maniera precisa e con i dovuti accorgimenti, la gara di ieri allo stadio Diego Armando Maradona è stata una specie di cartina tornasole della stagione dei partenopei. Riavvolgiamo il nastro insieme. L'annata del Napoli ha vissuto una partenza sprint, con gli azzurri che sembravano poter rientrare tra i protagonisti della lotta Scudetto: esattamente come successo ieri, gli uomini di Gattuso hanno messo in campo un atteggiamento offensivo, con giocate di qualità e belle proposte in fase di possesso del pallone. Un esempio su tutti è la rete di Victor Osimhen dopo il triangolo tra Lorenzo Insigne e Fabian Ruiz, roba da stropicciarsi gli occhi e da mostrare ai bambini delle scuole calcio. Con la squadra al completo i campani sembrano in grado di poter mettere in difficoltà chiunque soprattutto per la somma di individualità importanti, e tutte diverse, nel reparto d'attacco.

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Poi arriva puntuale il caos e iniziano i problemi. Momenti di poca concentrazione in cui vengono effettuate scelte sbagliate per mancanze tecniche o di lucidità. Manolas sul primo gol di Simy e Maksimovic sulla rete del pareggio a Messias hanno messo in mostra incertezze che una big, o una squadra che vuole competere per obiettivi importanti, non può assolutamente permettersi. Sbandate clamorose e poca attenzione in tutti quei dettagli che poi diventano determinanti al triplice fischio di una gara e che a fine stagione pesano come macigni. Si, l'assenza di Kalidou Koulibaly si fa sempre sentire nel pacchetto arretrato azzurro ma il club partenopeo non è stato l'unico a non avere a disposizione calciatori importanti per lunghi periodi.

La vittoria finale contro il Crotone è arrivata grazie alla giocata individuale di uno dei calciatori più continui della rosa azzurra di questa stagione, uno di quei leader silenziosi che però non ha mai fatto mancare il suo impegno. Dalla gara persa in casa dell'Atalanta e l'eliminazione dall'Europa League i veterani del gruppo azzurro, oltre ad una serie di rientri importanti dall'infermeria, hanno aiutato il Napoli ad uscire da un brutto momento ed è proprio a loro che Rino Gattuso si affida per la volata finale di questa stagione. Le qualità della rosa azzurra sono fuori discussione e tutti quelli che nelle scorse settimane si erano divertiti a criticare in maniera feroce con i primi risultati positivi stanno già facendo retromarcia. La stagione dei girasoli non passa mai di moda ma, intanto, quella del Napoli finirà come il match contro il Crotone o l'epilogo sarà diverso? Lo sapremo la sera del 23 maggio.

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