Perché Max Allegri non guarda mai i rigori delle sue squadre: è colpa di Zlatan Ibrahimovic

Massimiliano Allegri, anche in occasione del calcio di rigore di Rafa Leao, non si è smentito. L'allenatore rossonero infatti ha deciso di non guardare la realizzazione del portoghese, come fa sempre durante i match delle sue squadre. Qual è il motivo di questo atteggiamento? Per capirne i motivi bisogna andare indietro nel tempo, nel lontano 2010. Da allora Max non ha più voluto vedere l'esito dei penalty della sua squadra, guardando altrove.
Allegri non guarda il rigore di Leao in Milan-Fiorentina
Quando Rafa Leao si è presentato sul dischetto nel finale del match contro la Fiorentina, ecco che Allegri si è girato e ha iniziato a camminare davanti alla sua panchina in direzione opposta rispetto alla porta. Si è accorto del gol segnato dal portoghese grazie alla reazione dello stadio e della panchina, ma non ha fatto una piega, Max. Quest'ultimo infatti ha aspettato che finisse l'esultanza dei suoi per tornare a dare indicazioni al gruppo in vista di un finale caldo in cui bisognava conservare il vantaggio. Nella conferenza successiva al match poi l'allenatore ha confermato: "Rigore? Ho indicato io a Leao di tirare… stamattina li aveva provati ed era andata bene. Io di solito i rigori non li guardo mai".
Si è ripetuto dunque il solito copione, visto già quest’anno in Juventus-Milan, quando Pulisic dagli 11 metri ha avuto la chance di sbloccare il risultato contro l’ex squadra di Allegri. Quest’ultimo si è girato, chiedendo poi dopo l’errore al suo fido secondo Landucci cosa fosse successo: "L’ha parato? Gli avevo detto di non tirare di piatto".
Perché e da quando Allegri non guarda più i calci di rigore
A spiegare la mancata volontà di guardare i calci di rigore della sua squadra in panchina ci ha pensato il diretto interessato già nel 2011. All’epoca Allegri allenava il Milan e raccontò di come tutto fosse iniziato per un episodio dell’anno precedente. In occasione di un Cesena-Milan, i rossoneri incassarono un pesante 2-0 con Ibrahimovic che fallì un calcio di rigore. Queste le parole dell’epoca: "I rigori non li guardo più per scaramanzia. L’ho fatto contro il Cesena l’anno scorso e Ibra sbagliò, quindi…". Quindici anni dopo, nulla è cambiato.