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Perché la Juventus ha protestato per l’esultanza del Napoli dopo il gol: hanno notato un gesto

Dietro il faccia a faccia dei bianconeri con i partenopei euforici per il gol di Raspadori c’è una spiegazione precisa, che va oltre le proteste per la perdita di tempo. Un dettaglio aiuta a spiegare la situazione.
A cura di Maurizio De Santis
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L'atteggiamento di Zielinski che fa perdere le staffe a Locatelli della Juventus.
L'atteggiamento di Zielinski che fa perdere le staffe a Locatelli della Juventus.

Che ci fa Manuel Locatelli tra i calciatori del Napoli che esultano dopo il gol di Raspadori? Le immagini di quello spezzone di partita restituiscono le proteste del centrocampista della Juventus che va a redarguire gli avversari. Il motivo? Non è quel che si pensa né è stato frutto delle deduzioni a caldo. L'ex Sassuolo non sembra essersi avvicinato al capannello degli avversari, che festeggiano una rete pesante per lo scudetto, per contestare loro l'eccessiva perdita di tempo.

La sequenza video e un dettaglio in particolare offrono una spiegazione differente di quei momenti. Ha notato un gesto che non gli è piaciuto. La registrazione fatta con uno smartphone da uno spettatore che si trova alle spalle della porta di Szczęsny mostra cosa è accaduto.

Locatelli affronta i calciatori del Napoli e protesta.
Locatelli affronta i calciatori del Napoli e protesta.

Si nota anzitutto l'espressione sorpresa e poi delusa di Rugani, che vede la palla finire in rete; poi c'è Osimhen che si volta, urla e scatta verso il compagno di squadra che s'è diretto nei pressi della bandierina per esultare. È in quell'istante che la sagoma di "Jack" compare nello schermo, poco dopo sarà sommerso dall'abbraccio degli altri azzurri.

Il centrocampista bianconera ha visto un gesto che non gli è piaciuto.
Il centrocampista bianconera ha visto un gesto che non gli è piaciuto.

Victor si lancia in scivolata, arrivano Olivera, Elmas, Di Lorenzo e membri della panchina lanciatisi in campo in presa all'euforia collettiva. Quella rete è pesantissima, vale doppio, scaccia via la delusione e i brutti pensieri che hanno accompagnato l'eliminazione in Champions, marchia a fuoco lo scudetto sulla maglia dei partenopei. Con 17 punti di vantaggio sulla squadra di Sarri anche la prossima giornata (Napoli-Salernitana, Inter-Lazio) può essere quella buona per chiudere definitivamente i conti.

In mezzo a quel nugolo di calciatori azzurri si distingue la maglia bianconera di Locatelli: è contrariato, alza la voce e rimprovera qualcosa ai partenopei. Ha visto un gesto in particolare che non ha gradito: si tratta dell'atteggiamento di Zielinski. Il polacco, che non era passato inosservato per l'esultanza sopraffatta dall'emozione, agita le braccia e sembra rivolgersi verso i tifosi della Juventus. Quell'euforia viene interpretata come una forma di provocazione.

L'intervento dell'arbitro Fabbri mette fine a quel capannello tra calciatori del Napoli e della Juve.
L'intervento dell'arbitro Fabbri mette fine a quel capannello tra calciatori del Napoli e della Juve.

L'ex centrocampista del Sassuolo affronta i napoletani poi arriveranno anche Gatti, Danilo e Vlahovic a dargli manforte. L'intervento del direttore di gara, Fabbri, metterà fine a quegli attimi di tensione che scivolano sui titoli di coda di un match durato quasi dieci minuti in più per il recupero del tempo perso. All'ultimo assalto il Napoli ha espugnato Torino. E s'è preso tutto.

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