Perché in Supercoppa a Riad ci sarà ancora lo sciopero dei tifosi di Inter, Bologna, Napoli e Milan

Una Supercoppa Italia a Riad non vale il tempo e i soldi di una trasferta. Questo è il messaggio che anche per questa edizione 2025 è stato lanciato dalle tifoserie delle quattro italiane presenti in Arabia Saudita per giocarsi la Final Four del primo trofeo stagionale (o l'ultimo della passata stagione, se si guarda alle qualificate). Comunicati, appelli, sentenze: le Curve disertano – ancora una volta – la manifestazione in terra straniera proseguendo nella loro lotta contro un calcio che, a parer loro, mette sempre più marginalmente a lato, la parte più pura: il tifo organizzato.
Il duro comunicato della Curva Nord Inter: "Inaccettabile"
"La Lega Calcio prosegue nella sua ostinata indifferenza, ignorando sistematicamente il dissenso manifestato anno dopo anno dalle tifoserie italiane. È tempo di porre fine alla mercificazione attuata sulla pelle dei tifosi. No alla Supercoppa in Arabia. No alla deriva del calcio moderno". Così si legge nell'ultimo comunicato ufficiale pubblicato dal tifo organizzato dell'Inter, a ridosso della partita che la squadra giocherà venerdì per la semifinale di Supercoppa contro il Bologna. Dunque, uno stadio che si trasforma in un catino di presenti fondamentalmente indifferenti alle sorti della squadra con la frangia del "vero" tifo che resta a casa, lontano da Riad. "I Gruppi del Secondo Anello Verde confermano che non presenzieranno alla Supercoppa Italiana in Arabia Saudita. È inaccettabile che, ancora una volta, le mere logiche di profitto vengano anteposte alla passione di migliaia di sostenitori".
Anche i tifosi di Napoli, Bologna e Milan rifiutano la Supercoppa araba
Una presa di posizione che si ripete oramai da diversi anni, da quando la Supercoppa ha fatto stanziamento fisso in Arabia Saudita. Logiche di mercato globale, interessi e introiti economici fuori dal comune, un'operazione di appeal internazionale. Tutto lecito, ma rifiutato dalla parte più profonda delle tifoserie che rifiutano categoricamente logiche che guardano in faccia unicamente all'aspetto commerciale. Stessi principi per le polemiche sulla sempre più discussa trasferta di Milan-Como a Perth, in Australia, e che – in campo internazionale – hanno già portato alla cancellazione di Villarreal-Barcellona negli Stati Uniti.
Supercoppa Italiana disertata anche dagli ultrà del Bologna
A proposito di Riad e del tifo organizzato in trasferta, le immagini desolanti di uno stadio arricchito in tribuna da tifosi locali "travestiti" da ultrà in base alle squadre in campo, rischia di ripetersi come negli ultimi anni. Oltre ai nerazzurri, anche tifosi da Curva delle altre tre squadre presenti, non ci saranno. Persino quelli del Bologna malgrado l'evento storico per la società che potrà vantare però su quasi 500 appassionati che si sono organizzati attraverso il Centro Coordinamento Club tramite una spesa onerosa, per cui non bastano 1.500 euro tra viaggio, pernottamenti e biglietti e che in gran parte arriveranno nel giorno stesso della semifinale contro l'Inter.

L'iniziativa della Lega Serie A: 180 tifosi (45 per squadra) completamente spesati
Per "tappare" la falla e per regalare il sogno di vedere la propria squadra in Supercoppa, la Lega Serie A ha però creato anche una sorta di "pacchetto regalo" a ben 180 tifosi: 45 per squadra, tutti omaggiati nelle spese. Un'iniziativa "friendly" che prevede viaggio aereo, notte in albergo, imbarco con i tifosi del Bologna che raggiungono a malpensa quelli di Inter e Milan e poi scalo a Napoli per caricare i partenopei. Quindi direzione Riad con tanto di comitato di accoglienza, quindi permanenza all’Hilton Garden Inn e poi trasferimento allo stadio. Almeno per dare un tocco di colore di tifo genuino.