Perché gli stadi del Mondiale per Club sono sempre vuoti all’inizio delle partite, ma non dopo

La risposta dei tifosi al Mondiale per Club non è stata quella che la FIFA si sarebbe aspettata. Prima del debutto ufficiale centinaia di migliaia di biglietti sono stati messi in svendita nella speranza di riempire gli stadi, ma comunque negli Stati Uniti il colpo d'occhio è deludente anche nelle grandi partite. Gli spalti non sono mai gremiti e a volte gli organizzatori usano qualche trucchetto per mascherarlo: specialmente nei primi minuti delle gare si vedono tifosi che gironzolano per l'impianto e spesso alcuni occupano in ritardo i propri posti.
La differenza tra il fischio d'inizio e la metà del primo tempo a volte è clamorosa, ma è tutta una questione di cultura. Per gli statunitensi lo sport è intrattenimento e il focus non è solo su quello che accade in campo. In tanti vanno allo stadio per mangiare e bere insieme e per godersi tutti gli extra relativi all'evento, anche al costo di perdersi l'inizio delle partite. Un'abitudine che negli altri continenti rappresenta una novità da far storcere il naso e che ha sollevato numerose polemiche fra i tifosi.

I posti vuoti sono un fattore culturale
I tifosi statunitensi se la prendono con molta calma e poco importa se non sono già ai loro posti quando la partita sta per cominciare. Nessuna corsa, perché l'importante è godersi tutto lo spettacolo e non solo quello che accade in campo. Per questo all'inizio degli incontri del Mondiale per Club gli stadi sono mezzi vuoti e si riempiono man mano fino alla metà del primo tempo. A RMC Maxime Chanot, difensore del Los Angeles FC, ha spiegato questo strano fenomeno culturale: "La gente inizia a sistemarsi nello stadio intorno al 20° minuto. Quando si suonano gli inni, lo stadio non è pieno, ma quando si torna e si scatta una foto 20 minuti dopo, si ha il 30 o il 40% di persone in più".
Una particolarità che tutti avranno notato da casa e che fa parte del modo di vivere lo sport in tutti gli Stati Uniti. Accade così anche nel basket, baseball e nel football americano, gli sport più popolari: i tifosi si perdono il calcio d'inizio e anche diverse azioni perché sono intenti a mangiare, bere e chiacchierare con gli amici. E anche durante le gare girano per i corridoi per acquistare quello di cui hanno voglia negli impianti che sono sempre fornitissimi.

C'è poi anche il fatto che per tanti il calcio rappresenta una novità con i suoi tempi e i suoi rituali. Gli sport più gettonati generalmente durano molto più di 90 minuti e prevedono diverse pause che permettono anche alle persone di muoversi più spesso. Questo comportamento è applicato anche al calcio che però non concede così tante soste: poco importa perdersi il calcio l'inizio oppure un gol, l'importante è godersi tutto lo spettacolo anche a costo di lasciare lo stadio mezzo vuoto.