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Per uscire dal carcere Ronaldinho pronto a pagare 1,5 milioni di euro

Secondo tentativo di ‘conciliazione’ da parte dei legali di Ronaldinho, in carcere da una settimana per possesso di documenti falsi, in Paraguay. I legali del brasiliano avevano proposto una cauzione da 800 mila euro, respinta dal tribunale. Adesso si è passati al doppio della cifra: la richiesta è di trascorrere i domiciliari ad Assuncion, sotto controllo.
A cura di Alessio Pediglieri
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In carcere non ci vuole rimanere ancora a lungo, così Ronaldinho ha deciso di proporre una cauzione plurimilionaria al governo paraguayano pur di riprendersi la libertà. La notizia che circola in queste ore è che i legali dell'ex asso brasiliano, arrestato per possesso di documenti falsi, sarebbero pronti a versare una cifra record, 1 milione e mezzo di euro, per far sì che il loro assistito possa proseguire il fermo agli arresti domiciliari, sotto controllo, in un appartamento di Assuncion.

Al momento, però, sembra che la proposta di ‘conciliazione' non abbia ancora ottenuto effetto, con le autorità del Paraguay che non si sono espresse in merito, lasciando l'ex campione dietro le sbarre. Ronaldinho, insieme a suo fratello, già suo agente ai tempi del calcio, è in carcere da una settimana, dopo che le autorità paraguaiane lo avevano arrestato in albergo a seguito di una segnalazione per il possesso di un passaporto falsificato.

La richiesta dei domiciliari ad Assuncion

Il motivo dell'arresto è la possibilità di fuga da parte del brasiliano e di suo fratello: le autorità paraguaiane sembrano al momento intenzionate alla conferma del fermo. I legali di Ronaldinho avevano già provato a offrire una cifra importante come cauzione ma tutto è sfumato. 800 mila euro è stata considerata dal tribunale una somma non congrua con il reato commesso e così è stata rifiutata. Adesso si è passati al doppio dell'offerta con l'obiettivo di scarcercare Ronaldinho e portarlo agli arresti domiciliari. La proposta è restare in Paraguay a stretto controllo delle autorità per evitare qualsiasi tentativo di fuga, in una casa sorvegliata di Assuncion, in attesa del processo.

Quando è stato arrestato Ronaldinho

Ronaldinho è stato arrestato una settimana fa in un albergo in Paraguay mentre si trovava con il fratello per sponsorizzare una iniziativa benefica a favore dei bambini meno fortunati. Purtroppo era in possesso di un passaporto falsificato su cui si riportava la doppia nazionalità, brasiliana e paraguaiana. A seguito dei controlli, il documento è risultato ovviamente falso e sono scattate le manette. Ronaldinho è privo di passaporto da diverso tempo, da quando le autorità brasiliane lo avevano condannato per reati ambientali dei quali non ha mai pagato le somme richieste. Poi, una volta rilasciato è tornato dietro le sbarre con l'accusa di riciclaggio.

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