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Per lavorare a casa di Ronaldo si deve firmare un “contratto di morte”: le richieste da 6mila euro

Cristiano Ronaldo paga profumatamente i suoi dipendenti nelle sue case, tutto con delle richieste molto particolari. Devono firmare un “contratto di morte”
A cura di Marco Beltrami
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Cristiano Ronaldo a 38 anni e dopo aver vinto praticamente tutto, ha deciso di sposare la dorata causa saudita dell'Al Nassr. Difficile dire di no a 500 milioni in tre anni per il portoghese, che nonostante abbia vinto praticamente tutto, ancora non riesce a metabolizzare le sconfitte a giudicare da quanto accaduto in occasione dello scontro diretto perso contro l'Al-Ittihad. Come consolarsi? Con il lavoro e con il lusso. E per questo Ronaldo può fare affidamento anche su uno staff di primissimo livello.

Solo poche settimane fa CR7 si è mosso per cercare nuovi componenti per completare la squadra che deve lavorare per lui e la sua famiglia dietro le quinte. Un'offerta di lavoro allettante per il portoghese che pensa già al prossimo futuro, quando si trasferirà dopo il ritiro con tutto il suo clan nella super casa che sta completando nei pressi di Lisbona e per cui sta investendo cifre record. Camerieri, cuochi, inservienti e altre figure per lo staff di fiducia che dovrà vivere a stretto contatto del giocatore per permettergli di sfruttare appieno tutti i lussi e i comfort presenti nella sua proprietà.

A quanto pare il team che dovrà assecondare tutte le richieste di Cristiano Ronaldo, dell'inseparabile Georgina, aiutandoli nella gestione di ogni giorno è pronto. Le prove generali d'altronde si stanno effettuando già in Arabia, dove la stella dell'Al Nassr può contare su un'ulteriore residenza da sogno. Lavorare per Cristiano Ronaldo, significa guadagnare cifre che vanno dai 5.2mila ai 6mila euro al mese. Una somma molto alta, che giustifica dunque le tante richieste arrivate sul tavolo del portoghese.

Attenzione però, perché questi addetti ai lavori dovranno essere irreprensibili sul luogo di lavoro e questo significa anche accettare di sacrificare gran parte della loro vita alla causa. Secondo le indiscrezioni raccolte dal Mundo Deportivo, infatti nel contratto che lega e legherà i domestici a Cristiano Ronaldo c'è un dettaglio che la dice lunga sulle esigenze del calciatore. Si tratta di un vero e proprio "contratto di morte", che il diretto interessato fa firmare ad ogni dipendente.

Un'immagine della super abitazione di Cristiano Ronaldo
Un'immagine della super abitazione di Cristiano Ronaldo

Cosa vuol dire? Ogni componente della squadra che si muoverà all'interno di casa Ronaldo s'impegna a non dire nulla sulla vita privata e quindi su quello che accade tra le mura della residenza del portoghese per 70 anni dopo la sua morte. Una clausola che sottolinea quanto CR7 ci tenga alla riservatezza assoluta. Insomma sotto i riflettori quando è fuori casa, ma discrezione totale all'interno. Il gioco vale la candela?

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