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Pasquale Foggia ha inseguito l’arbitro verso gli spogliatoi: stangata al ds dopo Benevento-Perugia

Pasquale Foggia ha inseguito l’arbitro negli spogliatoi al termine della gara tra Benevento e Perugia valida per la settimana giornata del campionato di Serie B. Il direttore sportivo sannita ha avuto una stangata non indifferente dal Giudice Sportivo: multa salata e una lunga squalifica per lui.
A cura di Fabrizio Rinelli
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Benevento-Perugia si è giocata domenica nel posticipo della settima giornata di Serie B. Al ‘Vigorito' la gara si è conclusa con il punteggio di 0-0 ma è stata contrassegnata da tanto nervosismo, soprattutto a fine gara. Il Giudice Sportivo infatti, dopo aver letto il referto del direttore di gara, ha punito in maniera pesante Pasquale Foggia. Il direttore sportivo del club sannita infatti, non ha trattenuto il suo nervosismo al triplice fischio perché contrariato da alcune decisioni arbitrali. Motivo per cui ha cercato di chiedere spiegazioni allo stesso direttore di gara.

Evidentemente i toni sono stati talmente accesi che l'arbitro ha deciso di mettere tutto sul suo referto. Ed ecco puntuale arrivare la stangata per lui: tre giornate di squalifica e una multa pari a 5000 euro. La motivazione si legge nel comunicato ed è piuttosto pesante: "Per avere, al termine della gara, sul terreno di gioco, con atteggiamento provocatorio rivolto all’arbitro espressioni irriguardose; all’atto del provvedimento di espulsione, mentre il Direttore di gara si allontanava in direzione degli spogliatoi, tentava di inseguirlo e trattenuto da un dirigente reiterava tale comportamento urlandogli epiteti insultanti". 

Il precedente lo scorso anno contro Mazzoleni e Doveri

Anche in questa stagione in Serie B, ci si aspetta molto dal Benevento costruito ancora una volta per riuscire a centrare la promozione in Serie A dopo la cocente retrocessione dello scorso anno con Filippo Inzaghi in panchina. La squadra, ora affidata nelle mani di Fabio Caserta, è reduce da due pareggi consecutivi contro Como e appunto Perugia. Attualmente i sanniti sono fermi a 12 punti in classifica, a meno 7 lunghezze dal Pisa capolista. Una situazione frustrante per una squadra che ancora non riesce a mettere la marcia giusta verso la vetta.

Proprio nel finale della scorsa stagione, Pasquale Foggia era stato protagonista di un'altra plateale protesta nei confronti dell'arbitro al termine di Benevento-Cagliari. In quel caso contro Doveri. Il direttore sportivo era nervoso e visibilmente alterato per via di un rigore concesso e poi revocato dal Var al Benevento che avrebbe potuto alimentare ancora le speranze salvezza dei campani. "Tu hai la coscienza sporca, l'hai sempre avuta… da arbitro e da Var". Queste le frasi rivolte all'arbitro designato al Var, Mazzoleni, che stava lasciando in auto lo stadio del Benevento.

Uno sfogo che anche in quell'occasione costò carissimo a Foggia che fu squalificato fino al 25 maggio 2021 (praticamente a campionato già concluso) con un'ammenda salatissima pari a 10mila euro. "Per avere, al termine della gara, nel tunnel che adduce agli spogliatoi, rivolto all'Arbitro espressioni gravemente offensive – quanto scritto nel comunicato di allora – E per avere, nel parcheggio interno dello stadio, mentre gli Ufficiali di gara si accingevano a uscire, rivolto al VAR, con atteggiamento intimidatorio, reiterate frasi irriguardose". 

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