412 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Parigi diventa ostile per Verratti: rafforzata la sicurezza davanti alla casa dell’azzurro

Momento non facile per Marco Verratti a Parigi: i tifosi del PSG lo hanno messo nel mirino assieme a Messi e Neymar. Superato il livello di guardia, sicurezza rafforzata sotto casa.
A cura di Paolo Fiorenza
412 CONDIVISIONI
Immagine

Atmosfera bollente in casa PSG, dove i tifosi hanno decisamente perso la pazienza nei confronti della squadra, del tecnico Galtier e della proprietà qatariota che ha nel presidente Nasser Al-Khelaifi la sua espressione in terra parigina. L'ultima sconfitta interna col Lorient è stata l'inizio di una slavina diventata via via valanga: prima c'è stata la partenza di Messi per l'Arabia Saudita come se nulla fosse per andarsi a prendere le palate di milioni per promozionare l'immagine del Paese mediorientale, poi il pugno duro del club che lo ha sospeso per due settimane, infine ieri la durissima contestazione dei tifosi sotto la sede del PSG.

Nel mirino soprattutto tre giocatori, ritenuti emblematici dello sfaldarsi di una squadra che squadra non è e che ancora una volta ha toppato in Champions League: il mai amato Messi, più volte quest'anno fischiato al Parc des Princes, il frivolo Neymar, troppe volte infortunato e dedito ad altri interessi come feste, poker e videogiochi, e il pilastro della nazionale italiana Marco Verratti, arrivato all'undicesimo anno sotto la Tour Eiffel ma ritenuto ormai bollito e autore di prestazioni non all'altezza. Le sue attuali difficoltà sono state esposte nel match contro il Lorient, quando in occasione del secondo gol subìto si è fatto superare agevolmente da Faivre, che poi ha servito un facile pallone in mezzo per l'accorrente Yongwa che ha battuto Donnarumma.

Anche Verratti dunque si è beccato la sua dose robusta di insulti ieri, mentre anche la critica lo ha scaricato, con toni anche durissimi. "Se hai rispetto per il club come dici, te ne vai!", ha detto l'ex giocatore del PSG Jerome Rothen. Sono in molti a pensarla come lui a Parigi, a dispetto di un ricco contratto ancora lungo per il 30enne pescarese, che va a scadenza nel 2026. Che la situazione sia bollente e abbia superato il livello di guardia, lo dimostra la decisione del PSG in seguito alla contestazione: è stata rafforzata la sicurezza davanti al campo d'allenamento e sotto le case di Verratti, Messi e Neymar.

Lo stesso club è intervenuto ieri sera con una nota in cui ha chiesto ai propri tifosi di abbassare i toni: "Il Paris Saint-Germain condanna fermamente le azioni intollerabili e offensive di un piccolo gruppo di individui avvenute mercoledì. Quali che siano le differenze di opinione, nulla giustifica tali azioni. Il Club dà il suo pieno sostegno ai suoi giocatori, al suo staff e a tutti coloro che sono stati presi di mira da comportamenti così vergognosi". Parole che non fermeranno la contestazione, attesa nuovamente nel prossimo match casalingo del PSG contro l'Ajaccio il 13 maggio. Prima di allora la squadra di Galtier sarà impegnata in trasferta a Troyes domenica prossima: Mbappé e compagni faranno meglio a darsi una mossa.

412 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views