Napoli, una giornata di squalifica per Carlo Ancelotti

Carlo Ancelotti, espulso nel concitato finale partita di Napoli-Atalanta, è stato squalificato per una giornata dal giudice sportivo. Il tecnico partenopeo dovrà guardare dalla tribuna la sfida dell'Olimpico con la Roma. In panchina ci sarà suo figlio, Davide, che è il suo vice. Questa la motivazione della squalifica: "Per avere, al 44° del secondo tempo, entrando a giuoco fermo sul terreno di giuoco, contestato una decisione arbitrale". Il Napoli ha ricevuto una multa di 3mila euro.
Perché è stato squalificato Ancelotti
Il tecnico emiliano è stato sanzionato dal giudice sportivo perché: "ha, al 44° del secondo tempo, entrando a giuoco fermo sul terreno di giuoco, contestato una decisione arbitrale". Ancelotti dopo la partita si è arrabbiato e soprattutto dispiaciuto per quella sanzione. L'allenatore del Napoli ha dichiarato che l'arbitro Giacomelli gli aveva chiesto di entrare in campo per convincere i calciatori partenopei a riprendere la partita, ma trovatosi in campo il tecnico ha chiesto all'arbitro se era sicuro che il fallo di Kjaer su Llorente non fosse da rigore. Un turno di squalifica anche per il segretario De Matteis, espulso un paio di minuti prima.
10 giocatori squalificati. Ammenda di 5000 euro per l'Inter
Due giornate di squalifica per il portiere di riserva del Genoa Marchetti. I rossoblu perdono anche Cassata per una giornata. Stop di un turno anche per De Roon dell'Atalanta, Fazio della Roma, Jajalo dell'Udinese, Nkoulou del Torino, non giocherà il derby, Luca Pellegrini del Cagliari, Pezzella della Fiorentina, Rabiot della Juventus e Tachtsidis del Lecce. Ha ricevuto un'ammenda di 5mila euro invece l'Inter per i cori offensivi dei tifosi contro Balotelli, fatti durante tutta la partita. Multato anche il Napoli, a causa di una bottiglietta di plastica lanciata in campo.